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Meteo Italia nel lungo periodo: Anticiclone non demorde, rischio persistenza

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

L’Autunno astronomico, lo ricorderete, aveva esordito nel migliore dei modi. Aveva letteralmente spazzato via il caldo settembrino, portandoci addirittura un po’ di freddo precoce e soprattutto un bel po’ di maltempo. Con Ottobre arrivarono le piogge alluvionali e sembrava che il trimestre autunnale potesse proseguire lungo i binari della dinamicità atmosferica.

Purtroppo non avevamo fatto i conto col rinforzo del Vortice Polare, ovvero del protagonista indiscusso del semestre freddo. Vortice che negli ultimi anni, per una serie di motivi che non stiamo qui a descrivervi, ha manifestato una possanza sbalorditiva, addirittura record. Probabilmente sarà così anche quest’anno, difatti le proiezioni modellistiche continuano a evidenziare una paurosa accelerazione nella seconda metà di novembre e nella prima decade di dicembre.

Considerando ciò non dobbiamo stupirci se i modelli matematici di previsione fanno fatica a inquadrare uno sblocco della staticità anticiclonica. Alta Pressione che, come ben saprete, è ben piantata sul Mediterraneo e gradualmente si sta espandendo sull’Europa centro settentrionale. Tale movimento sarà essenziale nel pilotare aria fredda sull’Europa orientale, mentre a ovest proveranno a riaffacciarsi le perturbazioni atlantiche.

meteo-novembre
Il meteo verso il 18 novembre

IL METEO A BREVE TERMINE

Il regime anticiclonico è evidente, al di là che in varie zone d’Italia la staticità atmosferica si traduca nelle inevitabili nebbie e nei banchi di nubi basse. Ricordiamoci che siamo in pieno Autunno, che le giornate conseguentemente sono più corte e che in presenza di umidità durante le ore fredde notturne assistiamo alla condensazione del vapore acqueo.

Nelle scorse ore abbiamo registrato un temporaneo indebolimento del fianco occidentale dell’Alta Pressione, laddove è transitato un impulso instabile sospinto verso nordest dall’ampia struttura ciclonica iberica. Le precipitazioni che hanno coinvolto l’estremo Nordovest sono terminate e si tornerà su frequenze anticicloniche anche in quelle aree.

La prossima settimana potrebbe proporci un lieve indebolimento della struttura anticiclonica, soprattutto in virtù dell’irruzione fredda che colpirà l’Europa orientale. Le temperature caleranno un po’ ovunque e saranno diminuzioni sostanziali, soprattutto nei valori massimi (che maggiormente stanno risentendo dell’apporto subtropicale dell’Alta Pressione). Potrebbe insinuarsi anche qualche sporadica precipitazione derivante dal contrasto termico tra l’aria mite preesistente e quella più fredda in arrivo. Ma saranno elementi che valuteremo in appositi approfondimenti.

RISCHIO PERSISTENZA

Purtroppo dobbiamo ripeterci, il rischio che l’Alta Pressione tenga sotto scacco le nostre regioni è elevato. A ovest avremo sì depressioni atlantiche possenti, ma a quanto pare potrebbero continuare a puntare le Azzorre e la Penisola Iberica. Significa che in tal modo andrebbero ad alimentare la struttura anticiclonica con ulteriori apporti d’aria estremamente mite subtropicale, il ché ovviamente non farebbe altro che rafforzare le fondamenta di una struttura già decisamente solida.

A est continuerà a far freddo e potrebbe esserci qualche influenza nelle regioni adriatiche e del Sud Italia. Ma a livello di precipitazioni non ci aspettiamo nulla di ché. Per uno sblocco della situazione, a questo punto, probabilmente dovremo attendere l’ultima decade mensile e se così fosse rischiamo di dover commentare – tra non molto – situazioni di siccità.

IN CONCLUSIONE

Autunno che a questo punto potrebbe arenarsi un po’, proponendoci per l’ennesima volta condizioni di stabilità atmosferica fin troppo evidente e persistente. In questo momento abbiamo bisogno di piogge, di benefiche precipitazioni sia in forma liquida che in forma solida. Ma all’orizzonte non scorgiamo nulla di tutto ciò.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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