POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
I modelli matematici di previsione non mentono: il lungo termine sarà segnato da frequenti ondate di maltempo. Le condizioni meteo cambieranno sensibilmente nei prossimi giorni, ovvero nel momento in cui l’Alta Pressione delle Azzorre punterà decisa verso nord costringendo l’aria fredda artica a traslocare verso sud.
L’ampia depressione che si stabilirà tra il Mediterraneo e l’Europa centrale dovrebbe provocare brutto tempo almeno per 4-5 giorni, se non addirittura per una settimana intera. Ovviamente le precipitazioni più consistenti si avranno inizialmente, poi si prospetta instabilità localmente intensa ma non fenomeni che diverranno più irregolari e meno persistenti.
Si creerà una ferita che potrebbe richiamare a sé ulteriori perturbazioni, stavolta di matrice atlantica. Significa che da qui a oltre metà ottobre le prospettive meteo climatiche sono tutt’altro che incoraggianti, sicuramente possiamo affermare che l’autunno sarà di casa e che ci sarà poco spazio per eventuali rimonte anticicloniche.
IL METEO A BREVE TERMINE
Anche in questo momento le nostre regioni sono alle prese con un’altra perturbazione e con le conseguenti precipitazioni. Sono coinvolte maggiormente le tirreniche e il Nordest, ma la situazione è destinata a migliorare nel corso delle prossime ore.
Avremo un aumento delle temperature, che porterà un pochino di mitezza. Avremo ampie schiarite, spesso prevalenti. Ma non sarà, come si potrebbe erroneamente pensare, un miglioramento dettato da un consolidamento dell’Alta Pressione. No, si tratterà più che altro di una tregua in attesa del successivo peggioramento.
Peggioramento che inizierà a prendere il sopravvento nella giornata di domenica e trattandosi di una depressione nordica colpirà anzitutto le regioni del Nord. Seguirà una diffusione dei fenomeni un po’ dappertutto, così come le temperature registreranno un brusco abbassamento e avremo bisogno di metterci i giubbotti pesanti perché farà freddo. Tenete conto che le proiezioni termiche indicano anomalie negative di 5-6°C un po’ su tutte le regioni, ma con punte localmente superiori.
NAO- E PIENO AUTUNNO
Volendo per un attimo soffermarsi sul tipo di configurazione attesa, dobbiamo necessariamente citare il cosiddetto indice NAO. Altro non è che un indice che esprime le dinamiche nord atlantiche: può assumere segno positivo e negativo. Quando assume segno negativo abbiamo alte probabilità di scambi meridiani, frutto evidentemente di spinte anticicloniche lungo i meridiani – l’Alta delle Azzorre che punta a nord – e irruzioni artiche in propagazione a latitudini temperate.
E’ quel che sta accadendo in questi giorni e che a partire da domenica darà luogo all’affondo artico tra l’Europa centrale e il Mediterraneo. Uno schema che potrebbe insistere almeno sino al 20 ottobre, il ché vorrebbe dire un lungo periodo instabile-perturbato in ampie zone del Vecchio Continente.
Comunque la si guardi sarà Autunno, pieno Autunno. Le occasioni per precipitazioni localmente abbondanti non mancheranno, così come non mancheranno le occasioni per discese termiche importanti al limite delle condizioni climatiche invernali. Il caldo, a quanto pare, avrà poco spazio per organizzare un ritorno di fiamma.
IN CONCLUSIONE
Quanto scritto sinora non vuole escludere quello che rappresenterebbe uno dei fenomeni “must” di questo mese, ossia l’ottobrata. Ricordiamoci che il caldo, in passato, è stato capace di presentarsi anche a fine mese e in qualche occasione persino nella prima quindicina di novembre.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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