POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Partiamo dalle certezze: l’imminente peggioramento. Un peggioramento che avrà caratteristiche non dissimili dal precedente, difatti verrà provocato da un profondo vortice ciclonico nord atlantico – una vera e propria ciclogenesi esplosiva – ma a differenza di quanto avvenuto precedentemente non avrà la capaci di insinuarsi sul Mediterraneo.
Le maglie cicloniche si estenderanno verso sud, pilotando un flusso di correnti sudoccidentali particolarmente violento. L’area depressionaria verrà agganciata dal flusso zonale, ma non prima di essersi diretta in Scandinavia. A quel punto dovrebbe svilupparsi un’ampia struttura perturbata e contestualmente potrebbe iniziare una imponente rimonta anticiclonica in pieno Oceano Atlantico.
L’Alta delle Azzorre pare sia destinata a spingersi in Groenlandia, pilotando una massa d’aria fredda verso sud. L’obbiettivo di tale irruzione potrebbe essere rappresentato dall’Europa occidentale, significa che almeno inizialmente alcune delle nostre regioni potrebbero risentire di un richiamo caldo pre-frontale, della tipica ottobrata insomma. Poi però occhio ai freddi risvolti perché potrebbero riservare sorprese anche sulle nostre regioni.
IL METEO A BREVE TERMINE
L’ondata di maltempo degli scorsi giorni, decisamente fredda, ha lasciato strada a un netto miglioramento delle condizioni meteo. Tuttavia, basterebbe guardare qualsiasi immagine satellitare per rendersene conto, sull’Europa occidentale è già in atto un cambiamento.
Cambiamento che, come suggerito in precedenza, deriverà da una vera e propria ciclogenesi esplosiva a ridosso delle coste atlantiche francesi. La profonda depressione alimenterà un’ampia saccatura, destinata ad espandersi sul Mediterraneo e a pilotare una massa d’aria estremamente umida da ovest-sudovest. Si prospetta pertanto un severo peggioramento a partire dal Nord Italia e l’ondata di maltempo entrerà nel vivo durante il primo weekend d’ottobre.
Attenzione perché l’orografia potrebbe esaltare le precipitazioni in alcune delle nostre regioni, laddove ci aspettiamo accumuli davvero imponenti. Ma entro la prima metà della prossima settimana il maltempo, o comunque l’instabilità, dovrebbe aver preso piede un po’ dappertutto. Sul fronte termico segnaliamo nuove flessioni, ma nulla a che vedere con quanto accaduto i giorni scorsi.
VERO AUTUNNO
Possiamo parlare a ragion veduta di vero autunno perché sì, osservando i modelli matematici di previsione le manovre bariche non lasciano alcun dubbio: ottobre si farà sentire.
Si farà sentire sia dal punto di vista del maltempo, perché all’orizzonte appaiono ulteriori peggioramenti, sia dal punto di vista del caldo perché a quanto pare avremo l’immancabile ottobrata. Ottobrata che, come detto in apertura, dovrebbe verificarsi tra una decina di giorni circa ma dovrebbe coinvolgere solamente alcune regioni – segnatamente il Sud e le due Isole Maggiori – e rivelarsi temporanea.
Difatti l’irruzione fredda destinata all’Europa occidentale potrebbe traslare verso est, dando luogo al secondo peggioramento mensile e a un forte calo delle temperature. Tra l’altro, ipotesi non trascurabile, non è detto che l’irruzione vada così a ovest: potrebbe eventualmente puntare più a est, coinvolgendoci direttamente. A quel punto il quadro meteo climatico fin qui descritto – soprattutto quello termico – verrebbe stravolto.
IN CONCLUSIONE
Autunno che sta partendo in quinta marcia, mostrandoci subito di che pasta è fatto. Per il momento sembrano scongiurati lunghi periodi anticiclonici e soprattutto ondate di caldo durature.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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