METEO SINO AL 19 MARZO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Due perturbazioni condizioneranno il meteo del weekend sull’Italia, preludio di un cambiamento meteo severo che vedrà il brusco ritorno al clima invernale. Il primo fronte è già all’estremo Sud, mentre la seconda perturbazione, più attiva, si addossa alle Alpi e le valicherà domenica. I venti occidentali in rinforzo sono il segnale che l’anticiclone batte in ritirata.
Le correnti nord-atlantiche guadagneranno ulteriore spazio verso sud con l’aria più fredda al seguito del fronte di domenica. Le temperature caleranno su tutta Italia, con raffreddamento ulteriormente acuito dai venti sostenuti. La neve tornerà a cadere sui rilievi, fino a quote anche decisamente basse per il periodo.
Il flusso d’aria sempre più fredda deriva da un deciso cambio di circolazione. L’anticiclone, dapprima coricato lungo i paralleli verso il Mediterraneo Centro-Meridionale, tende ad ergersi verso nord sull’Europa Occidentale. Quale conseguenza, avremo la massiccia discesa di correnti più fredde d’estrazione artica che riporteranno l’inverno tardivo fino alle latitudini mediterranee.
INVERNO TORNA PREPOTENTEMENTE SULLA SCENA
Masse d’aria fredda d’origine artica s’incanaleranno lungo il fianco destro dell’anticiclone sbilanciato verso nord sul Vicino Atlantico. Il freddo intenso invaderebbe prima l’Europa Centrale, per poi affondare anche verso i Balcani e parte del Mediterraneo. L’Italia sarebbe anch’essa coinvolta, con maggiori effetti sul versante adriatico e al Sud Italia, oltre che sull’Arco Alpino.
Le temperature dovrebbero scendere ben sotto media, con il freddo accentuato dai venti forti. Il clima potrebbe farsi decisamente più invernale verso metà della prossima settimana, quando farà irruzione una saccatura artica più incisiva, accompagnata da correnti più fredde che sfonderanno in modo marcato sul Mediterraneo.
Il freddo potrebbe però reiterarsi a più riprese, con il ritorno anche del gelo tardivo fino in pianura, soprattutto al Nord. Questo rappresenta un pericolo per le fioriture avvenute in anticipo quest’anno. L’alta insidia è la durata di questa parentesi invernale, con i centri meteo orientati nell’indicare il prolungato afflusso dell’azione fredda artica verso le latitudini mediterranee.
Non è da escludere un’ulteriore recrudescenza invernale nella seconda parte della settimana, con contributi d’aria più fredda dall’Europa Nord-Orientale e dalla Russia a colpire anche l’Italia, soprattutto il Centro-Nord. La formazione di un ciclone mediterraneo, alimentato dalla discesa fredda, potrebbe originale maltempo invernale e neve localmente a bassa quota.
METEO DOMENICA 14 MARZO, FRONTE FREDDO CON PIOGGIA, NEVE E VENTO
Il fronte perturbato nord-atlantico entrerà nel vivo, dopo aver valicato l’Arco Alpino. Piogge e rovesci si avranno dapprima sul Nord-Est, Lombardia orientale, Emilia Romagna, in estensione successiva alle regioni centrali tirreniche ed appenniniche, alla Sardegna e alla Campania. Nevicate fino a bassa quota interesseranno le Alpi di confine.
In giornata le precipitazioni si estenderanno al medio versante adriatico, soprattutto alle Marche, per poi raggiungere anche il basso versante tirrenico, il nord della Sicilia e la Puglia settentrionale. La quota neve calerà bruscamente anche sull’Appennino Settentrionale, fino a portarsi sotto i 1000 metri verso fine giornata. Oltre al calo termico, avremo un deciso rinforzo dei venti settentrionali.
AVVIO SETTIMANA PIU’ INSTABILE SU ALPI, ADRIATICHE E SUD
Nella giornata l’instabilità si andrà a localizzare tra il Sud e le due Isole Maggiori, con precipitazioni intermittenti tra Puglia, Lucania, Calabria e nord Sicilia, in progressiva attenuazione. Spruzzate di neve imbiancheranno i rilievi appenninici fin verso gli 800-1000 metri. Tempo prevalentemente asciutto sul resto d’Italia.
Le aree alpine saranno alle prese con un nuovo fronte che porterà nubi più compatte, maggiormente consistenti sui confini e sui versanti settentrionali dove si avranno nevicate fino a quote basse. Piogge e rovesci entro sera raggiungeranno la Sardegna. Il nuovo impulso perturbato martedì scivolerà al Centro-Sud, più attivo tra Adriatiche e Sud con rovesci e neve sui rilievi appenninici.
CALO TERMICO CON TEMPERATURE SOTTOMEDIA
La circolazione atmosferica vedrà l’afflusso d’aria più fredda, con un raffreddamento significativo a iniziare dalle regioni settentrionali che si propagherà per la nuova settimana ai versanti adriatici e parte del Sud. Il calo termico è destinato ad accentuarsi nei giorni a seguire, per effetto di una colata artica più importante che raggiungerà l’Italia portando un vero colpo di coda invernale.
ULTERIORI TENDENZE METEO
La vera insidia è rappresentata dalla possibilità di avere freddo eccessivo anche prolungato, dopo il caldo anomalo che ha anticipato tutte le fioriture stagionali. Oltre alle nevicate a quote basse, saranno infatti probabili delle gelate. Il freddo, almeno su parte d’Italia, dovrebbe insistere probabilmente per l’intera settimana, con occasione per neve a quote basse.