METEO SINO AL 3 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
L’intensa perturbazione nord-atlantica, che ha investito l’Italia portando nevicate anche abbondanti al Nord fino in pianura, avrà un’evoluzione piuttosto rapida, in seno a venti burrascosi occidentali. Piogge e temporali persisteranno ancora sulle regioni meridionali tirreniche nelle prime ore di martedì, ma poi arriverà subito un nuovo impulso perturbato atlantico.
Questi fronti nuvolosi fanno parte di una potente ed estesa area depressionaria, che sta mettendo radici sull’Europa Centro-Settentrionale. Non è altro che l’approfondimento di uno dei lobi del Vortice Polare fino a latitudini insolite, alimentato dalla continua discesa di correnti fredde d’estrazione artica. Intensi venti accompagnano le perturbazioni sull’Italia.
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Lungo questo canale di correnti settentrionali si dipartirà una serie di ulteriori fronti diretti verso l’Italia. Maggiormente penalizzate dal maltempo risulteranno le regioni tirreniche, più esposte alle correnti umide occidentali che spingeranno le perturbazioni sul nostro Paese. Ci sarà occasione per qualche ulteriore nevicata a bassa quota al Nord, specie sul Nord-Ovest.
CONTESTO INVERNALE E VIAVAI DI PERTURBAZIONI A INIZIO GENNAIO
Un sacca depressionaria fredda abbraccerà ancora mezza Europa per gli ultimi giorni dell’anno, ben protesa fin sul Mediterraneo. Nuovi fronti in serie saranno pilotati alle nostre latitudini e continuerà questa fase invernale. Ci sarà peraltro lo sviluppo in sede mediterranea di ulteriori figure di bassa pressione secondarie, che rinnoveranno il maltempo in occasione del passaggio delle perturbazioni.
Ulteriori contributi d’aria fredda dal Nord Europa riconquisteranno gran parte d’Italia. L’instabilità colpirà più direttamente il Centro-Sud con neve in Appennino, ma avremo altra neve a bassa quota sul Nord Italia. Questa situazione parrebbe protrarsi per i primi giorni del nuovo anno, con l’instabilità che riceverà ulteriore linfa da altra aria più fredda in continua discesa dal Nord Europa.
Avremo pertanto il protrarsi di condizioni decisamente invernali, con freddo ma non gelo, anche per i giorni immediatamente successivi al Capodanno. Il richiamo di venti meridionali dovrebbe invece relegare la neve solo a quote appenniniche al Centro ed al Sud, in particolare al Sud che risulterà più esposto ai flussi d’aria più mite.
METEO MARTEDI’ 29, ANCORA NUOVE PRECIPITAZIONI E ANCHE NEVE AL NORD
Avremo condizioni meteo di spiccata variabilità su molte regioni. La maggiore instabilità si concentrerà ad inizio giornata sulle regioni meridionali tirreniche, con qualche pioggia o temporale. Rovesci sin dal mattino si avranno anche sul Levante Ligure, localmente a carattere temporalesco. Un po’ di neve cadrà sulle Alpi Occidentali, fino in collina.
In giornata fenomeni in netta intensificazione sulle aree tirreniche a partire dalla Toscana ed in propagazione alle restanti aree sin verso la Campania, dove non sono esclusi forti rovesci in serata. In Appennino cadrà la neve dai 1000-1200 metri. Piogge raggiungeranno anche Emilia Romagna e Triveneto, localmente anche sull’est Lombardia, con neve sino a bassa quota.
PIOGGIA E NEVE A FINE ANNO, IL METEO RIMARRA’ INSTABILE
Una circolazione depressionaria si manterrà ancora attiva, con conseguente instabilità. Mercoledì ritroveremo meteo più capriccioso soprattutto sulle regioni tirreniche e la Sicilia con piogge e rovesci, alternati a schiarite, in un contesto sempre molto ventoso. Nevicate potranno interessare l’Appennino a quote medie. Qualche pioggia interesserà anche il Levante Ligure.
Ampie schiarite prevarranno al Nord e sulla Liguria di Ponente, ma con nebbie gelide sulle pianure. Tempo asciutto con ampi rasserenamenti anche su regioni adriatiche e ioniche. Nell’ultimo giorno del 2020 si andrà attivando una nuova circolazione ciclonica sul Mar Ligure, con graduale peggioramento che farà preludio ad un Capodanno di maltempo con neve a bassa quota al Nord.
FREDDO INVERNALE NON ECCESSIVO, PIU’ MITE AL SUD
Nuovi impulsi di aria moderatamente fredda riporteranno un contesto invernale e caratterizzeranno anche il periodo fra San Silvestro e Capodanno, con temperature un po’ sotto media soprattutto al Nord. Richiami d’aria più mite interverranno a tratti al Centro e soprattutto al Sud, con la quota neve che sarà relegata solo in media e alta montagna.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Ulteriori perturbazioni punteranno il bacino centro-occidentale del Mediterraneo tra Capodanno e l’Epifania e porteranno pioggia ed ancora neve sui rilievi, a tratti fino a quote medio-basse con possibili sconfinamenti anche in pianura al Nord. La massa d’aria permarrà infatti piuttosto fredda, ma tenderà lievemente a stemperarsi verso l’Epifania almeno al Centro-Sud.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
METEO CITTÀ
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