METEO SINO AL 28 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
L’Italia ed il Mediterraneo sono in balia delle perturbazioni. Questa condizione di meteo avverso deriva dall’approfondimento da un’ampissima depressionaria ben strutturata su gran parte del Centro Europa, con perno tra Scozia e Penisola Scandinava. La depressione affonda fino alle nostre latitudini, favorendo la genesi, a ridosso dell’Italia, di un vortice ciclonico secondario.
Il clima tende ulteriormente a mitigarsi in questa fase, per effetto del flusso di correnti in prevalenza di Libeccio, pur persistendo sacche d’aria fredda sul Nord Italia. Questo fronte perturbato aprirà le danze verso un weekend decisamente pessimo, per la persistenza della vasta circolazione ciclonica. Il minimo secondario sarà in azione proprio sull’Italia.
La perturbazione di venerdì insisterà ancora sabato tra il Nord-Est e il Centro-Sud. Nell’ambito di un’evoluzione meteo estremamente dinamica, un’altra perturbazione seguirà subito a stretto giro e raggiungerà le regioni di Nord-Ovest da sabato sera con le prime precipitazioni. Il nuovo maltempo entrerà nel vivo domenica sul resto della Penisola con rovesci, temporali e neve sui rilievi montuosi.
UN PO’ DI FREDDO AD INIZIO SETTIMANA, POI CAMBIA ANCORA
Quando i flussi perturbati occidentali sono così intensi, non si ha mai più di tanto freddo che tende a stazionare a latitudini più alte. Lo scenario dovrebbe però mutare nei primi giorni della prossima settimana, allorquando la Depressione Nord-Atlantica allenterà un po’ la morsa. In questo frangente l’anticiclone delle Azzorre si eleverà a nord verso le Isole Britanniche ed il Mare del Nord.
Lungo il bordo orientale del promontorio anticiclonico scorreranno correnti d’aria più fredda d’origine artica che andranno ad investire l’Italia. Venti settentrionali accompagneranno l’intrusione artica, che colpirà più direttamente le regioni adriatiche e il Sud, con calo termico anche significativo a cavallo tra martedì e mercoledì.
Il raffreddamento sarà moderato e non certo paragonabile alla recente invasione d’aria ben più rigida. In quel caso si trattava di masse d’aria di lontana origine russa. Stavolta invece l’Italia sarà percorsa da correnti artico-marittime, più fredde in quota. Successivamente potrebbe intervenire l’anticiclone da ovest, con aria decisamente più mite, ma si attendono conferme.
METEO SABATO 23 GENNAIO, DA UNA PERTURBAZIONE ALL’ALTRA
Ampie schiarite, fin da inizio giornata, saranno presenti sul Nord-Ovest, in estensione su Lombardia ed Emilia. Le condizioni di maltempo si localizzeranno tra il Nord-Est ed il Centro-Sud con piogge e rovesci localmente anche di forte intensità, in particolare sul versante meridionale tirrenico dove saranno possibili episodi temporaleschi.
In giornata subentreranno ovunque condizioni di spiccata variabilità, con spazio per maggiori schiarite a partire dall’alto versante tirrenico. La neve tornerà a cadere in Appennino a quote più basse, fino attorno ai 1000-1200 metri sulla dorsale centrale. Dalla sera peggiora su Alpi Occidentali, Levante Ligure, Alta Toscana e Sardegna, per una nuova perturbazione atlantica.
DOMENICA CON VORTICE DI MALTEMPO SULL’ITALIA, POI VARIABILITA’
Il nuovo impulso perturbato avrà anch’esso un’evoluzione rapida, tanto che la raffica di piogge investirà domenica parte del Nord-Est, l’Emilia Romagna ed il Centro-Sud, a fronte di un miglioramento in arrivo al Nord-Ovest, poi in estensione a tutto il Nord, alla Toscana e alla Sardegna. La neve cadrà sui rilievi appenninici fin verso gli 800/1000 metri.
I fenomeni assumeranno anche carattere temporalesco lungo il versante tirrenico, in un contesto di venti forti e mareggiate. Dalla sera è atteso un nuovo peggioramento sulle Alpi Occidentali, per un nuovo fronte che poi lunedì interesserà ancora in modo più diretto il Centro-Sud, con particolare riferimento alle aree tirreniche.
INIZIO SETTIMANA CON UN PO’ DI FREDDO
A partire da domenica si affaccerà aria nuovamente più fredda sul Nord Italia, ma solo nei primi giorni di settimana avremo un afflusso di correnti d’origine artica anche verso il Centro-Sud, con un raffreddamento tutto sommato moderato. Il calo termico si sentirà maggiormente sulle regioni adriatiche e meridionali e assumerà carattere temporaneo.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Non è escluso che da ovest possa affacciarsi l’anticiclone con tempo più stabile e temperature in crescita negli ultimi giorni di gennaio, in particolare sulle Alpi e sulle regioni di ponente. L’Italia sarà però ancora lambite da perturbazioni fredde dirette sul comparto centro-orientale dell’Europa e lungo la Penisola Balcanica.