METEO SINO AL 20 MARZO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Un fronte nord-atlantico sta transitando sull’Italia, spianando la strada a correnti più fredde nord-atlantiche. La neve è tornata sulle Alpi, specie di confine, e parte dell’Appennino a quote piuttosto basse per il periodo. Le temperature sono in generale calo, con il raffreddamento acuito da venti decisamente sostenuti che si orientano dai quadranti settentrionali.
L’afflusso d’aria gradualmente più fredda deriva da un cambio di circolazione. Il campo d’alta pressione atlantico, dapprima coricato lungo i paralleli verso il Mediterraneo Centro-Meridionale, tende ad ergersi verso nord sull’Europa Occidentale, con massimi di pressione collocati nei pressi della Gran Bretagna.
In avvio di settimana l’anticiclone punterà ancora più a nord, verso l’Islanda. Quale conseguenza, avremo la massiccia discesa di correnti più fredde d’estrazione artica che riporteranno l’inverno tardivo fino alle latitudini mediterranee. Il freddo intenso invaderebbe prima l’Europa Centrale, per poi affondare anche verso i Balcani e a coinvolgere l’Italia.
COLPO DI CODA DELL’INVERNO
Le correnti fredde artiche s’incanaleranno lungo il fianco destro dell’anticiclone sbilanciato verso nord sul Vicino Atlantico. L’Italia sarebbe almeno in parte sotto tiro del flusso da nord, con maggiori effetti sul versante adriatico e al Sud Italia, oltre che sull’Arco Alpino. Le temperature dovrebbero scendere ben sotto media, con il freddo accentuato dai venti forti.
Il clima potrebbe farsi decisamente più invernale verso metà settimana, quando farà irruzione una saccatura artica più incisiva, accompagnata da correnti più fredde che sfonderanno in modo marcato sul Mediterraneo. Non è da escludere un’ulteriore recrudescenza invernale nel corso della seconda parte della settimana, quando si raggiungerebbe la fase apicale di questa fase dominata dall’Artico.
La formazione di un ciclone mediterraneo, alimentato da contributi d’aria più fredda richiamati dall’Europa Nord-Orientale, potrebbe originale maltempo invernale e neve localmente a quote basse, specie su parte del Centro-Nord, a ridosso del prossimo weekend. Il maltempo sarebbe protagonista su gran parte d’Italia, con clima che si addolcirebbe al Sud.
Ci attendiamo peraltro il ritorno del gelo tardivo fino in pianura, almeno al Nord. Questo rappresenta un pericolo per le fioriture avvenute in anticipo quest’anno. L’alta insidia è la durata di questa parentesi invernale, con i centri meteo orientati nell’indicare l’azione reiterata delle correnti fredde su gran parte d’Europa e dell’Italia.
METEO LUNEDI’ 15 MARZO, INSTABILE AL SUD E NUOVO FRONTE SULLE ALPI
L’instabilità si andrà a localizzare verso il Meridione, con precipitazioni intermittenti tra Puglia, Lucania, Calabria e nord Sicilia, in progressiva attenuazione. Spruzzate di neve imbiancheranno i rilievi appenninici fin verso gli 800-1000 metri. Tempo prevalentemente asciutto sul resto d’Italia, con prevalenza di ampie schiarite.
I settori alpini saranno alle prese con un nuovo fronte che porterà nubi più compatte, maggiormente consistenti sui confini e sui versanti settentrionali dove si avranno nevicate fino a quote basse. La nuvolosità aumenterà anche sul resto del Nord Italia, ma senza conseguenze. Piogge e rovesci, entro sera, raggiungeranno la Sardegna Occidentale.
PEGGIORAMENTO ULTERIORE A META’ SETTIMANA
Il nuovo impulso perturbato martedì scivolerà al Centro-Sud, risultando più attivo tra Adriatiche e Sud con rovesci e neve sui rilievi appenninici a quote mediamente attorno ai 900/1000 metri. La perturbazione sospinta da un teso flusso di correnti settentrionali. Nevicate continueranno ad interessare anche le Alpi confinali fino a bassa quota.
Un nuovo impulso perturbato, con traiettoria più occidentale, porterà un guasto meteo più incisivo tra mercoledì e giovedì. Il maltempo andrebbe a coinvolgere il Centro-Sud, ma con precipitazioni in risalita verso parte del Nord, soprattutto sull’Emilia Romagna. In questa fase la neve si porterà a quote più basse, anche in collina, sull’Appennino Settentrionale.
DECISO CALO TERMICO CON RITORNO DEL CLIMA PIENAMENTE INVERNALE
Il raffreddamento si propagherà per la nuova settimana ai versanti adriatici e parte del Sud. Il calo termico è destinato ad accentuarsi nei giorni a seguire, per effetto di una colata artica più importante che raggiungerà l’Italia portando un vero colpo di coda invernale. Le regioni centro-settentrionali risentiranno più direttamente del clima rigido per la stagione.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Ci sono possibilità di avere freddo eccessivo anche prolungato, dopo il caldo anomalo che ha anticipato tutte le fioriture stagionali. Oltre alle nevicate a quote basse, saranno infatti probabili delle gelate. Il freddo, almeno su parte d’Italia, dovrebbe insistere sino al weekend, con occasione per neve a quote basse e fiocchi che potrebbero localmente sconfinare fino in pianura.