avvocatoinprimafila il metodo apf

Meteo Italia sino al 29 aprile: preparare GIUBBOTTI e OMBRELLI

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 29 APRILE.

Stiamo andando incontro a un cambiamento che in alcuni momenti potrebbe risultare severo. Abbiamo parlato, spesso, dei contrasti termici che potrebbero caratterizzare le ultime battute di aprile ed oggi i vari modelli matematici di previsione sono quanto mai convinti che la strada imboccata sia quella giusta.

L’Italia si verrà a trovare nel mezzo di un’aspra battaglia, anzi di una vera e propria guerra per la conquista dell’Europa e del Mediterraneo: da un lato le perturbazioni atlantiche, vere e proprie depressioni che continueranno a raggiungere i settori occidentali. Dall’altro lato l’aria fredda, forse anche molto fredda, proveniente dal Circolo Polare Artico e direttamente associabile a un lobo del Vortice Polare.

Meteo Italia sino al 28 aprile: PERTURBATO e spesso FREDDO

E’ evidente che masse d’aria così diverse nel momento dello scontro non potranno far altro che generare strutture cicloniche secondarie – soprattutto qualora dovesse avvenire sulle acque mediterranee – con conseguenti periodi di maltempo estremamente incisivi. Si potranno verificare temporali, grandinate, colpi di vento, nubifragi. Tutti fenomeni tipici di questo particolare periodo dell’anno.

IL METEO A BREVE TERMINE

Proprio in queste ore stiamo già registrando un parziale cambiamento delle condizioni meteo, cambiamento proveniente da ovest laddove un affondo depressionario nord atlantico sta generando una di quelle strutture cicloniche secondarie che conoscerete sotto il nome di goccia fredda.

Il vortice progredirà verso est, coinvolgendo maggiormente le regioni centro meridionali e le due isole maggiori. Sono previsti fenomeni localmente intensi, che potranno assumere a tratti carattere di forte temporale o nubifragio. Ovviamente non mancheranno grandinate.

Le temperature, che ultimamente si sono orientate su valori incredibilmente alti, scenderanno più per effetto di nubi e precipitazioni piuttosto che per una vera e propria azione rinfrescante. Diciamo che l’aria in quota sarà nettamente più fresca, questo sì, ma non siamo ancora in presenza di azioni fredde degne di tal nome.

Per quanto riguarda le regioni settentrionali, carte alla mano attenzione alla giornata di lunedì perché tra Liguria e Piemonte occidentale potrebbero scatenarsi intensi temporali. Altrove nubi in aumento, ma i modelli matematici non danno fenomeni rilevanti.

FINE APRILE TURBOLENTA

Come detto in apertura, la presenza di depressioni atlantiche da un lato e di masse d’aria fredda dall’altro lato, depone a favore di un periodo decisamente turbolento. Concentrandoci sull’Italia, ciò che possiamo dirvi è che si verrà a trovare proprio nel mezzo e a tal proposito i modelli matematici hanno idee un po’ differenti.

C’è chi propende per un diretto coinvolgimento, da parte del maltempo, di un po’ tutte le nostre regioni. C’è chi, al contrario, propende per una fase di spiccata variabilità sfociante a tratti in instabilità atmosferica. In entrambi i casi, comunque, le temperature sono destinate a scendere per portarsi verso valori più consoni al periodo o addirittura leggermente al di sotto delle medie climatologiche di riferimento.

A nostro avviso c’è un elemento da considerare: l’indice NAO virerà in negativo e dovrebbe restar tale almeno sino alla prima settimana di maggio. Ciò significa che sul nord Atlantico molto probabilmente continuerà a stazionare un blocco anticiclonico e sappiamo fin troppo bene che avere una struttura anticiclonica lassù non depone a favore del bel tempo sul Mediterraneo. Quindi occhio alle sorprese, soprattutto alle sorprese provenienti da est o da nord e in quanto tali decisamente fredde.

IN CONCLUSIONE

Comunque la si guardi, il trend meteo climatico da qui ai primi di maggio sembra essere segnato: dinamicità, a tratti instabilità o addirittura vero e proprio maltempo. Stavolta, tra l’altro, senza eccessi di caldo.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

Pubblicato da Ivan Gaddari

Inizio Pagina

Exit mobile version