POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 6 DICEMBRE
Il riassetto della circolazione atmosferica, che segue le complesse dinamiche che stanno avvenendo da giorni, dovrebbe condurci alla prima, vera irruzione fredda dell’inverno.
Previsioni meteo martedì 26. Tregua flash, si avvicina nuova perturbazione
Le condizioni meteo climatiche dovrebbero cambiare durante la prima settimana di dicembre, allorquando osserveremo un’impennata dell’Alta Pressione delle Azzorre e uno scivolamento dell’aria fredda artica in direzione sud.
L’Italia, a detta dei modelli matematici di previsione, dovrebbe rappresentare uno degli obbiettivi principali e l’eventuale ingresso del freddo andrebbe a innescare una ciclogenesi foriera di maltempo invernale. Giù le temperature, giù la quota neve che potrebbe spingersi verso zone collinari o localmente pianeggianti.
E’ un novembre dal meteo estremo, chissà dicembre…
IL METEO A BREVE TERMINE
Nell’ottica del riassetto barico, che poi andremo a descrivere più dettagliatamente, rientrerà il cambiamento osservabile durante la settimana in corso. L’ultimo vortice ciclonico mediterraneo sta per abbandonare le nostre regioni, al suo posto subentrerà un regime di variabilità che alternerà momenti di nuvolosità – con qualche pioggia qua e là – a sprazzi di bel tempo.
Cambia la circolazione polare, probabile FREDDO alle porte
E’ confermato un deciso rialzo delle temperature, conseguente al cambio di circolazione che vedrà le correnti disporsi prevalentemente da ovest. Diciamo che l’Italia si troverà al confine da un allungamento lungo i paralleli dell’Alta Pressione e un complesso sistema ciclonico che pian piano migrerà dal nord Atlantico in direzione dell’Europa nordorientale e del comparto russo-siberiano.
GRAN FERMENTO
Previsioni meteo stagionali: le probabilità di un Inverno freddo e nevoso sull’Italia
Riprendendo il discorso affrontato ultimamente, ovvero le dinamiche ai vari livelli dell’atmosfera, possiamo dirvi che il riassetto barico della settimana in corso prenderà spunto da una dislocazione del Vortice Polare Stratosferico sull’area euroasiatica.
Abbiamo parlato dello spostamento di un complesso sistema depressionario verso quelle zone, ovvero abbiamo descritto sinteticamente le varie interazioni tra la troposfera – la parte dell’atmosfera prossima al suolo – e appunto la stratosfera – la parte più “alta” dell’atmosfera.
Dirvi quel che accadrà in seguito è difficile, ma soffermandoci alla prima settimana di dicembre riteniamo ormai assai probabile una prima irruzione artica. Irruzione che come detto si concretizzerà non appena l’Alta Pressione delle Azzorre si spingerà verso nord-nordest, a quel punto le masse d’aria provenienti dal Circolo Polare Artico potranno insinuarsi a sud puntando con decisione il Mediterraneo centrale. Quindi anche l’Italia, laddove ci aspettiamo un robusto abbassamento delle temperature e una probabile fase di brutto tempo.
FREDDO E NEVE A BASSA QUOTA
Brutto tempo che potrebbe tradursi, detta in modo molto semplice, in piogge e nelle prime nevicate a bassa quota. Per bassa quota intendiamo le zone collinari, o addirittura le pianure. Molto dipenderà dalla traiettoria d’ingresso del freddo, soprattutto in un’ottica non soltanto di distribuzione dei fenomeni ma anche e soprattutto del calo termico atteso.
Diciamo che nelle ultime ore i modelli matematici di previsione sembrano propendere per un ingresso un po’ più orientale, quindi più freddo, mentre sino a ieri prendevano in considerazione un’ipotesi un po’ più occidentali e conseguentemente meno fredda. Vedremo, tra qualche giorno avremo la risposta definitiva e potremo darvi maggiori indicazioni su quel che potrebbe effettivamente succedere.
IN CONCLUSIONE
Comunque la si guardi è innegabile che le condizioni meteo siano destinate a cambiare, pesantemente. L’inverno farà sentire il suo respiro, forse in più di un’occasione già nel corso della prima decade di dicembre.
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Pubblicato da Ivan Gaddari