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Meteo Italia sino metà mese: incombe elevato rischio gelo

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Abbiamo trattato l’argomento approfonditamente, evidenziando i punti forti e i punti deboli di uno scenario meteo climatico a dir poco insolito. Stiamo parlando dell’avanzamento del gelo siberiano verso ovest e quindi di un evento invernale che potrebbe entrare di diritto negli annali meteorologici.

L’ipotesi è più che mai plausibile, considerate che i modelli matematici più consultati in rete – ma soprattutto i più autorevoli centri di calcolo internazionali – puntano sull’estensione dell’aria gelida sul Mediterraneo.

Dovremo tenere in considerazione alcuni elementi, elementi dei quali s’è ampiamente discusso nei precedenti approfondimenti: l’Alta Pressione delle Azzorre e l’attività depressionaria oceanica. Affinché il gelo riesca a proiettarsi sul Mediterraneo ci sarà bisogno di un blocco delle correnti oceaniche, blocco che potrebbe scaturire qualora le depressioni atlantiche dovessero – come pare – invorticarsi con forza a ridosso del Canada.

IL METEO A BREVE TERMINE

Proprio in queste ore stiamo registrando i primi accenni di un peggioramento delle condizioni meteo, peggioramento innescato dal transito di una fredda depressione nord atlantica. Le temperature, dopo essere salite di parecchi gradi, scenderanno rapidamente. Sarà una discesa possente per il semplice fatto che arriveremo da un’ondata di caldo anomalo e servirà a riportarci su valori più consoni al periodo.

Nel corso della prossima settimana avremo precipitazioni concentrate maggiormente nelle regioni occidentali, in virtù di una circolazione dei venti proveniente da quella direzione. Non mancheranno fenomeni localmente intensi, anche a carattere di rovescio o temporale. Ovviamente tornerà a far capolino la neve, neve che cadrà a quote non certo proibitive e che nelle regioni del Nord potrebbe spingersi localmente in collina.

GELO, NON SI SCHERZA

Riprendendo il discorso affrontato in apertura, possiamo dirvi che qualora dovesse realizzarsi lo scenario ipotizzato si dovrebbe prestare seriamente attenzione alla portata dell’ondata di gelo. Sì, perché i modelli matematici fanno intravedere termiche da capogiro, nell’ordine di -20°C a 1500 metri di quota. Trattandosi di aria continentale, molto pesante, al suolo non si andrà lontani da quei valori.

Ma cosa dovrebbe accadere affinché l’aria gelida raggiunga il Mediterraneo? Il presupposto essenziale è lo sviluppo di un blocco anticiclonico, quindi abbiamo bisogno di un’Alta Pressione delle Azzorre proiettata in direzione nord-nordest. A quel punto occorrerebbe stabilire l’asse d’inclinazione del blocco, ovvero l’elemento più importante per poter stabilire con esattezza dove andrà a finire la massa d’aria gelida.

Prima di tutto dovremo capire se lo scenario fin descritto si realizzerà, dopodiché cercheremo di carpire dettagli previsionali che chiaramente diverranno imprescindibili per le nostre regioni. Tenete conto, comunque, che mancherebbe meno di una settimana all’innesco del movimento retrogrado.

IN CONCLUSIONE

E’ da tempo che sosteniamo che l’Inverno potrebbe riservare il meglio nel mese di febbraio e oggi più che mai possiamo dirvi che tale ipotesi si potrebbe realizzare.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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