POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Ci apprestiamo ad affrontare un peggioramento meteo coi fiocchi, uno di quei peggioramenti che avremmo potuto immaginare a Ottobre inoltrato e non certo alla fine di settembre. Ma tant’è, dobbiamo prendere atto delle profonde modifiche bariche emisferiche e dell’accelerazione del Vortice Polare. Situazione in divenire che potremo definire quantomeno scoppiettante, difatti la ferita che si andrà a creare nel Mediterraneo potrebbe richiamare altre depressioni nord atlantiche.
In virtù del rinforzo del Vortice Polare, normale in questo periodo, dobbiamo aspettarci una crescente vivacità del flusso zonale o dell’attività ciclonica nord atlantiche. Le ondulazioni cicloniche continueranno a puntare verso sud, direzione Europa occidentale e sudoccidentale, per poi piegare verso levante e quindi in direzione delle nostre regioni.
Nella prima settimana di Ottobre potrebbe verificarsi un secondo, intenso peggioramento. Preceduto da un richiamo caldo pre-frontale, potrebbe innescare un’ondata di maltempo rilevante sia per entità sia per durata. Ma avremo modo di riparlarne.
IL METEO A BREVE TERMINE
L’erosione dell’Alta Pressione, causata dal crescente afflusso d’aria umida da ovest, ha portato una graduale destabilizzazione delle condizioni meteo. Abbiamo osservato, fin da inizio settimana, frequenti temporali pomeridiani molti dei quali accompagnati da grandinate e colpi di vento. Non sono mancati locali disagi per veri e propri nubifragi.
La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente, a causa dell’arrivo di una massa d’aria fredda dal nord Atlantico. Confermiamo il tracollo termico, ovvero una diminuzione delle temperature da capogiro. Confermiamo i contrasti termici, tenete conto che il Mediterraneo è decisamente caldo e che l’energia termica immagazzinata è tantissima. Confermiamo, quindi, il rischio che possano scatenarsi fenomeni particolarmente violenti.
Sarà un weekend letteralmente da lupi, si dovrà prestare attenzione alla cattiveria dei temporali, che spesso si potranno associare ad altre grandinate. Poi soffierà forte il vento, che localmente raggiungerà intensità di burrasca sui mari occidentali. E per finire la neve, che farà la propria comparsa su Alpi e Appennino, diciamo pure a quote inusuali visto il periodo.
AUTUNNO IN GRAN FORMA
Non possiamo far altro che attribuirgli una forma smagliante perché se le proiezioni modellistiche venissero confermate anche la prima settimana di Ottobre dovrebbe essere in grado di proporci altri peggioramenti.
Peggioramenti, come detto in apertura, associabili ad altri affondi ciclonici sull’Europa sudoccidentale. Dopo l’eventuale richiamo caldo pre-frontale, che potrebbe sancire la tipica ottobrata, il maltempo tornerebbe senz’altro protagonista della scena mediterranea.
Attenzione perché potrebbero crearsi i presupposti per una di quelle ondate di maltempo potenzialmente pericolose per via di un blocco anticiclonico sull’Europa orientale. Ciò potrebbe favorire la persistenza di fenomeni in determinate zone, ma al momento è un qualcosa che resta sulle carte previsionali.
IN CONCLUSIONE
Diciamo, per concludere, che stiamo andando incontro al periodo più piovoso dell’anno – statisticamente parlando – e in virtù dell’eccezionalità del caldo pregresso non possiamo escludere ondate di maltempo particolarmente violente e decisamente preoccupanti. Ovviamente la nostra speranza è che la stagione autunnale possa decorrere senza particolari problemi, questo è chiaro.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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