POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
Stiamo andando incontro a un periodo meteo climatico fortemente condizionato dalla presenza dell’Alta Pressione. Alta Pressione che, come s’è scritto nei giorni scorsi, ci regalerà la cosiddetta Estate di San Martino e molto probabilmente arriveremo a cavallo della seconda decade di novembre.
Ci sarà una prima ondata e poi una seconda. Quest’ultima, riprendendo le dinamiche bariche affrontate nell’approfondimento di ieri, potrebbe essere anche più “cattiva” in termini di temperature attese, difatti dovrebbe trattarsi dell’Anticiclone africano sospinto sulle nostre regioni da un poderoso affondo depressionario sulla Penisola Iberica.
Uno schema che, fortunatamente, non dovrebbe essere persistente e l’Oceano Atlantico potrebbe riuscire a riportarci condizioni meteo decisamente più autunnali attorno all’8-10 novembre. In che modo? Lo vedremo tra non molto.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento stiamo entrando di diritto all’interno della prima fase anticiclonica. Nel corso del weekend, l’ultimo di ottobre e il primo di novembre, la struttura si consoliderà su tutte le nostre regioni dispensando com’è logico stabilità atmosferica da nord a sud.
Ma è giusto ribadire per l’ennesima volta che stabilità non significa necessariamente bel tempo. Col passare dei giorno, vista la stazionarietà della struttura, avremo un incremento dei tassi di umidità dell’aria e complici le inversioni termiche notturne nel corso delle ore più fredde si potrebbero sviluppare grossi banchi di nebbie e di nubi basse.
Laddove riusciranno a persistere anche durante il giorno ci aspettiamo un netto contenimento delle temperature, causa mancanza di sole, altrimenti si realizzerebbero anomalie termiche decisamente positive. Anomalie che comunque ci saranno, saranno diffuse e importanti. Soprattutto durante la seconda fase anticicloniche, ovvero quando interverrà con più decisione l’Anticiclone africano.
CAMBIAMENTO SI’, MA QUANDO?
Prendendo in considerazione i più autorevoli modelli matematici possiamo individuare una data – giorno più giorno meno – del possibile cambiamento. Stiamo parlando della conclusione della prima settimana di novembre o comunque del periodo a cavallo tra fine prima e inizio seconda decade di novembre.
Un cambiamento che, a quanto pare, potrebbe arrivare dall’Oceano Atlantico e ciò significa che l’ipotesi freddo avanzata qualche giorno fa sta perdendo quota. Ma ciò che importa, appunto, è il cambiamento e riteniamo sia alquanto probabile alla luce dei profondi scossoni barici che dovrebbero interessare il continente europeo. Stiamo parlando del ritorno delle depressioni oceaniche sullo scacchiere continentale e vista una minor tensione zonale potremmo assistere ad affondi ciclonici consistenti anche sul Mediterraneo centro occidentale.
Ci aspettiamo dei peggioramenti di una certa portata, caratterizzati tanto da fenomeni localmente violenti – tenete conto che arriveremo da un surplus termico importante – quanto da un brusco abbassamento delle temperature. Ovviamente abbiamo necessità di conferme, ma anche alla luce di alcuni indici climatici consultati giornalmente possiamo ritenere l’ipotesi alquanto plausibile.
IN CONCLUSIONE
Insomma, l’Autunno ci mostrerà anche il lato clemente – che sinora s’era visto poco, giusto non dimenticarlo – dopodiché potrebbe dare nuovamente un’accelerata in direzione maltempo e con vista sull’imminente Inverno.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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