POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
I modelli matematici di previsione stanno cercando di offrirci una panoramica su quelle che potrebbero essere le condizioni meteo climatiche da metà gennaio in poi. Per il momento, dobbiamo dirlo, non è ancora ben chiaro cosa potrebbe accadere.
Dobbiamo partire da alcuni punti fermi, in primis dal gelo che andrà a colpire l’Europa orientale. L’aria gelida, associabile direttamente a un lobo del Vortice Polare, dovrebbe invadere con decisione la Russia occidentale, la Scandinavia e a seguire l’intero comparto orientale del vecchio continente. Non solo, alcune emissioni modellistiche hanno mostrato l’espansione su parte dell’Europa centrale e influenze più o meno consistenti anche in Italia.
L’altro elemento da considerare è il posizionamento dell’Alta Pressione delle Azzorre. Alta Pressione che dovrebbe ripresentarsi sull’Europa occidentale, laddove si prospetta un miglioramento del tempo e soprattutto un significativo rialzo delle temperature. Dinamica che ci sta, consideriamo che su questi settori a partire da Natale sono presenti anomalie termiche negative importanti.
IL METEO A BREVE TERMINE
Per quanto riguarda il breve termine dobbiamo dirvi che è ampiamente confermata l’incredibile evoluzione meteo climatica del fine settimana. Da un lato della Penisola, quello meridionale, avremo un netto rialzo delle temperature per il passaggio – temporaneo – di un promontorio anticiclonico africano. Temperature che potrebbero superare localmente 20°C di massima, in Sicilia si potrebbe andare decisamente oltre per quella che si preannuncia una configurazione insolitamente primaverile.
Dall’altro lato, quello centro settentrionale, avremo al contrario una persistenza del freddo e in modo particolare al Nord. Qui il clima si manterrà decisamente invernale.
Sul fronte precipitazioni dovremo prestare attenzione perché il transito di un vortice ciclonico secondario, alimentato dal Mediterraneo, potrebbe esporci a fenomeni localmente violenti. Parliamo di nubifragi, temporali, ma anche di ingenti nevicate. Per i dettagli previsionali vi rimandiamo agli appositi approfondimenti, anche perché gli stessi dettagli potrebbero subire modifiche in corso d’opera.
GELO SI’, GELO NO
A questo punto è lecito domandarsi se il gelo dell’Europa orientale riuscirà a raggiungere l’Italia. Per rispondere non potremo far altro che attendere l’esatta collocazione dell’Alta Pressione delle Azzorre o meglio, dovremo attendere di capire se avrà modo di spingersi verso nord-nordest andando a strizzare l’occhio all’Anticiclone russo-siberiano.
In alcune emissioni modellistiche abbiamo visto che tale soluzione è percorribile, anche in virtù di quanto sta accadendo al Vortice Polare, in altre emissioni abbiamo visto come l’attività depressionaria atlantica – figlia di una ripresa del Vortice stesso – potrebbe inibire l’eventuale blocco anticiclonico sui meridiani.
Nel primo caso, ovvio, il gelo potrebbe spingersi sul Mediterraneo mentre nel secondo ci ritroveremmo con l’Alta Pressione sulla testa. Per poter avere un’idea precisa di quel che potrebbe accadere dovremo necessariamente attendere ancora qualche giorno.
IN CONCLUSIONE
Diciamo che l’Inverno ha tutte le carte in regola per poter accelerare, ragion per cui crediamo che l’aria gelida sia in grado di arrivare in Italia con tutte le conseguenze del caso. Ma avremo modo di riparlarne.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.