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Meteo Italia verso il 26 gennaio: FREDDO non demorde e GELO in agguato

POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI

Che piaccia o non piaccia, i modelli matematici continuano ad arrancare. Difficile, utilizzando solamente questi strumenti, riuscire a stilare un trend meteo climatico affidabile. Diciamo che ad oggi, stante la ridistribuzione barica continentale ormai in atto, possiamo affermare che l’Italia si troverà in bilico tra l’Alta Pressione delle Azzorre e imponenti discese d’aria fredda o comunque ulteriori accelerazioni invernali.

Alta delle Azzorre che tornerà ad affacciarsi sull’Europa occidentale, provando a cogliere delle opportunità meridiane in direzione di Groenlandia e Islanda. Da monitorare il gran gelo dell’Europa orientale, difatti appena ad est delle nostre regioni si accumulerà un’ingente quantità d’aria gelida i cui effetti potrebbero propagarsi – più o meno direttamente – in direzione ovest.

Non possiamo non dirvi che tali complesse manovre dipendono da quanto sta accadendo lungo l’intera colonna atmosferica. Il Vortice Polare, l’enorme struttura ciclonica che di solito staziona al Polo Nord, ha perso e sta perdendo compattezza, ciò significa che l’aria gelida in esso contenuta può affacciarsi a latitudini temperate o comunque ben più a sud della propria sede di appartenenza. Ora si tratta di capire se la perdita di smalto sarà temporanea o se si tratterà di una crisi stagionale vera e propria.

Il meteo verso il 20 gennaio

IL METEO A BREVE TERMINE

Dopo un lungo periodo di brutto tempo possiamo dirvi che stiamo andando incontro a un miglioramento. Miglioramento indotto dall’espansione, lo si è detto, dell’Alta Pressione sull’Europa occidentale. Alta Pressione che nel suo movimento occidentale sta convogliando nuovamente aria fredda artica sulle nostre regioni, dove difatti si prospetta un calo delle temperature. Si tornerà su valori invernali e di notte non mancherà occasione per locali, forti gelate.

Si torneranno ad affacciare nubi consistenti lungo il confine delle Alpi, quindi sui versanti settentrionali laddove ci aspettiamo copiose nevicate fin da martedì. Giovedì, invece, un impulso di aria fredda potrebbe penetrare nelle regioni centro meridionali provocando un rapido peggioramento. Si avrebbero nevicate a quote collinari lungo la dorsale appenninica, fenomeni che tenderanno a concentrarsi sui versanti orientali perché esposti ai venti in rotazione da nordest.

SCENARI FORTEMENTE INVERNALI

Riprendendo il discorso affrontato in apertura, relativo alla distribuzione barica continentale – quindi al ricollocamento di Alte e Basse Pressioni – possiamo affermare con discreta certezza che a livello europeo l’Inverno farà la voce grossa. Il fatto che l’Alta Pressione delle Azzorre si riporti sull’Europa occidentale, da dove proverà più e più volte a spingersi verso nord, è un elemento che propende in favore di un forte raffreddamento dell’Europa orientale.

Europa orientale che dovrà affrontare un’ondata di gelo imponente e come detto l’aria gelida riuscirà ad avvicinarsi pericolosamente alle nostre regioni laddove comunque dovremo attenderci un quadro meteo climatico prettamente invernale. Il passo tra freddo e gelo sarà molto corto, basterà un non nulla a far sì che il gelo continentale intraprenda la via del Mediterraneo. Qualora vi steste domandando se le probabilità sono alte o meno, ad oggi possiamo rispondervi che sono probabilità discrete. Senza scordarsi, ovviamente, che si sta ragionando nel range temporale dell’ultima decade di gennaio (anche se qualche risposta, forse, potrebbe arrivare già a metà gennaio).

IN CONCLUSIONE

Inverno che sta per giungere a un bivio, un bivio importante che potrebbe intraprendere una via ancor più fredda, oppure virare in direzione di una seconda parte stagionale più tranquilla.

Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.

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