METEO SINO AL PRIMO OTTOBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
Il peggioramento meteo è entrato decisamente nel vivo, con la forte perturbazione nord-atlantica responsabile di condizioni di maltempo autunnale su molte regioni d’Italia. Il sistema perturbato fa capo ad una saccatura che sta sprofondando alle latitudini mediterranee ed è sospinto da masse d’aria molto fredde di natura polare, provenienti dalla Groenlandia.
Le temperature stanno subendo un autentico tracollo e questa massa d’aria fredda, entrata prepotentemente sulle nostre regioni, favorirà l’approfondimento di una depressione tra i mari italiani e la Penisola Balcanica. La circolazione ciclonica avrà molto da dire nel corso di tutto il weekend, mantenendo il meteo molto instabile e a tratti perturbato.
Sulle Alpi è già caduta la prima neve a quote medie ed altra ne arriverà ad altitudini anche più basse, soprattutto sui settori più settentrionali, a conferma del clima improvvisamente tardo autunnale. Le prime spruzzate di neve, molto in anticipo per la stagione, cadranno anche in Appennino fino a quote molto basse per il periodo durante i rovesci più intensi.
ITALIA NELLA MORSA DEL MALTEMPO PER VORTICE CICLONICO FREDDO
La frustata perturbata tardo autunnale non sarà affatto fugace e perdurerà per qualche giorno. Nel corso del weekend si approfondirà un vortice italico che verrà alimentato dall’intrusione di aria piuttosto fredda di provenienza nordica. Le condizioni meteo perturbate raggiungeranno anche il Sud, fin dalla giornata di sabato.
Domenica interverrà un nuovo fronte, richiamato dal minimo depressionario mediterraneo, innescando un nuovo peggioramento in estensione dalla Sardegna verso parte del Centro-Sud dell’Italia. Le condizioni meteo saranno migliori al Nord, a parte ulteriori nevicate attese sull’Arco Alpino, lungo i versanti confinali.
La neve interesserà anche alcune aree appenniniche, in quanto il vortice depressionario calamiterà ulteriore aria più fredda, richiamata sotto forma di correnti di Bora. Questa fase ciclonica perdurerà anche in avvio della prossima settimana, ma già da martedì l’anticiclone tornerà a premere da ovest, garantendo un miglioramento.
Potrebbe però trattarsi solo di una tregua, con altre minacce perturbate pronte a intervenire, a conferma di un trend generale in Europa che avrà assunto una piega autunnale. Nuovi impulsi instabili potrebbero interessare il Nord e i versanti adriatici in avvio di ottobre, veicolati da correnti nord-occidentali ben meno fredde di quelle di questi giorni.
METEO SABATO 26 SETTEMBRE, PERTURBAZIONE AL CENTRO-SUD
Il grosso delle precipitazioni, legate alla perturbazione nord-atlantica, si porterà verso il Sud, con fenomeni più intensi a prevalente carattere temporalesco sul versante tirrenico e sulla Sicilia, ma presenti anche sulle rimanenti regioni in forma intermittente. Condizioni di variabilità domineranno al Centro Italia, con qualche occasionale rovescio più probabile sulle zone interne
Andrà meglio al Nord con schiarite, a parte ultimi fenomeni mattutini sulle coste adriatiche. I cieli saranno coperti sulle Alpi di confine, con fiocchi di neve già a partire dai 1200 metri. La fenomenologia sarà più intensa oltre confine. Verso sera nuovi rovesci potrebbero colpire il Friuli e le coste settentrionali adriatiche.
METEO DOMENICA 27 CON CICLONE E NUOVA PERTURBAZIONE
La situazione proseguirà verso una giornata domenicale che si aprirà con iniziali prevalenti schiarite lungo la Penisola e variabilità più accentuata sul Basso Tirreno, dove avremo rovesci. Lo scenario diverrà invece perturbato in Sardegna fin dalle prime ore di domenica, per un nuovo impulso frontale caratterizzato da piogge e temporali anche forti.
Nel corso della giornata piogge e rovesci anche forti che si estenderanno a gran parte del Centro-Sud, dapprima sui versanti tirrenici e poi su quelli adriatici. I fenomeni intensi, combinati all’aria fredda, favoriranno neve sul Centro-Nord Appennino, anche temporaneamente sotto i 1500 metri. Verso sera piogge e temporali raggiungeranno anche la Romagna e la parte est del Triveneto.
Ulteriori nevicate interesseranno anche le Alpi di confine, specie i settori valdostani dove si addosserà un nuovo fronte nella seconda parte di domenica. Lunedì il maltempo insisterà ancora tra la Sardegna, il Lazio ed il Sud Italia, con precipitazioni che risulteranno più intense lungo la fascia meridionale tirrenica.
FREDDO E VENTI DI BURRASCA
Il raffreddamento sarà molto rilevante e le temperature caleranno in picchiata anche al Sud, soprattutto laddove il maltempo colpirà in modo incisivo. Il clima si farà tardo autunnale, un evento assolutamente insolito per fine settembre. Tra l’altro la sensazione di freddo, a cui non siamo abituati, verrà ulteriormente esaltata dal vento.
Il freddo si farà sentire anche la notte, soprattutto al Nord una volta che si affermeranno ampie schiarite. I valori minimi scenderanno ben sotto i 10 gradi anche in pianura tra domenica e l’inizio di settimana, mentre si avranno locali gelate su alcuni fondovalle ed altopiani, ma anche sui monti a quote medie. Solo da martedì le temperature riprenderanno gradualmente a risalire su tutta Italia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Da martedì il tempo migliorerà, a parte strascichi d’instabilità all’estremo Sud e qualche fenomeno passeggero sulle Alpi. L’anticiclone proverà a riconquistare l’Italia, ma con nuove insidie perturbate dall’Atlantico che potrebbero riportare in scena le piogge subito dopo metà settimana, in particolare sul Nord Italia.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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