METEO SINO AL 12 MARZO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Non c’è più l’anticiclone, dopo il lungo dominio che ha segnato l’ultima parte di febbraio e l’ inizio di marzo. La primavera sembrava esplosa con troppo anticipo non solo in Italia, ma anche su parte d’Europa. Ora, puntualmente, la stagione primaverile fa dietrofront, per la discesa di un fronte freddo sospinto da correnti d’aria d’origine artica.
Quest’incursione fredda è favorita dalla contestuale ritirata verso ovest dell’anticiclone, i cui massimi si sono trasferiti tra Isole Britanniche e Islanda. L’aria fredda non trova quindi ostacoli per raggiungere l’Europa Centrale e addossarsi all’Arco Alpino, imprimendo un netto cambiamento al volto finora stabile di quest’inizio marzo.
Parte di quest’aria fredda si appresta a dilagare verso l’Italia determinando un parziale peggioramento, oltre ad un netto calo termico. Il guasto meteo riguarderà soprattutto il Centro-Nord. La neve tornerà a cadere sui rilievi fino attorno ai 1000 metri di quota, se non al di sotto, sulle Alpi e alcune parti dell’Appennino.

FASE METEO MOVIMENTATA CON ULTERIORI PERTURBAZIONI
La flessione termica sarà l’evento meteo principale del weekend, con effetti più tangibili al Settentrione e lungo il medio-alto versante adriatico dove i valori termici scenderanno localmente sotto media. Questo ritorno a condizioni in parte invernali segnerà una svolta, in quanto rimarrà attiva una saccatura di bassa pressione che attrarrà nuovi impulsi frontali dall’Europa occidentale.
L’anticiclone rimarrà relegato sull’Atlantico e sarà quindi assente sulla scena mediterranea. L’Italia si troverà quindi esposta ad un flusso di correnti mediamente occidentali, lungo il quale transiteranno più fronti che punteranno anche l’Italia. Ci saranno quindi nuove fasi instabili, con precipitazioni più presente sulle regioni occidentali.
Avremo meteo più dinamico nell’arco della settimana. Il gelo sarà relegato verso l’Est Europa, dove il clima resterà pienamente invernale. Non è da escludere, nella seconda parte della settimana, che l’Italia si trovi contesa fra le perturbazioni ed un campo anticiclonico che proverà a premere dalla Penisola Iberica. L’influenza dell’anticiclone si dovrebbe limitare al Sud.
METEO SABATO 6 MARZO, PEGGIORAMENTO SU PARTE D’ITALIA
La perturbazione, accompagnata dall’aria fredda, interesserà ancora il Nord Italia, con precipitazioni più probabili tra Nord-Ovest ed Emilia, per effetto dei venti orientali. Le precipitazioni saranno più significative sul Piemonte Occidentale, in attenuazione in giornata. Non mancherà neve sulle Alpi Centro-Occidentali e sull’Appennino Emiliano a partire dagli 800 metri.
Maggiori schiarite si avranno sul Triveneto e in particolare sulle aree alpine. Il fronte freddo sfilerà poi al Centro-Sud, con nuvolosità più accentuata lungo le aree interne ed adriatiche dove ci saranno precipitazioni anche sotto forma di rovescio. I fenomeni, a macchia di leopardo, coinvolgeranno anche la Sardegna.
Nevicate interesseranno le aree appenniniche, con quota neve che calerà attorno agli 800/1000 metri sulla dorsale tra Romagna, Marche e nord dell’Abruzzo. Sulle regioni meridionali il tempo peggiorerà verso sera con alcuni piovaschi in arrivo su medio-alta Puglia e zone interne di Calabria e Sicilia. Qualche fenomeno più consistente riguarderà l’entroterra campano e lucano.
SPICCATA VARIABILITA’ E PEGGIORAMENTO DA OVEST AD INIZIO SETTIMANA
Le schiarite riconquisteranno domenica gran parte del Nord, pur con addensamenti ancora compatti sul Piemonte Occidentale. Variabilità permarrà al Centro-Sud con qualche piovasco inizialmente più probabile su medio-basso versante tirrenico e soprattutto in Sardegna, ma con tendenza a schiarite sempre più ampie a partire dalla medio-alta Toscana e dalle Marche.
Al pomeriggio di domenica rovesci saranno probabili qua e là su aree interne e a ridosso dei rilievi, ma con fenomeni in attenuazione serale. Un nuovo peggioramento da ovest punterà dalla serata di domenica la Sardegna, con ripresa di precipitazioni che ad inizio settimana raggiungeranno anche le regioni centro-meridionali tirreniche e poi tutto il Centro Italia.
CROLLO TERMICO NEL WEEKEND, MA NON OVUNQUE
L’ingresso d’aria più fredda d’origine scandinava determinerà un significativo raffreddamento nel corso del weekend, in genere sui versanti adriatici, sul Nord Italia e sulle aree montuose. Le regioni tirreniche, trovandosi sottovento rispetto alla circolazione nord-orientale, non risentiranno invece di alcun particolare calo termico.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Nuove perturbazioni da ovest raggiungeranno l’Italia nella prima parte della prossima settimana. L’anticiclone dovrebbe restare relegato verso ovest, lasciando così campo libero all’influenza del flusso atlantico, che piegherà sull’Italia attraverso correnti tra ovest e nord/ovest. Si attende una fase meteo decisamente più dinamica, ma con assenza di freddo date le correnti più miti occidentali.