Sulla base delle attuali informazioni ottenute con dati ad altissima risoluzione attraverso il Centro Meteo Americano NCEP, la possibilità di ondate di calore in Italia potrebbe essere di media intensità e lieve durata da qui a entro entro la metà di Giugno.
Non si rilevano eventi di forte entità e persistenza, tanto che gli estremi termici prospettati nelle principali città italiane non andrebbero oltre i 35°C, e tuttavia in ristretti territori.
Aree a rischio caldo sono le zone interne di Sardegna, Sicilia Italia meridionale e centrale, con picchi che in poche località di Sicilia e Sardegna potrebbero puntare verso i 38°C, tuttavia con tasso di umidità molto basso.
Per le grandi aree urbane, le città a maggior rischio ondata di calore sono Firenze, Bologna e Roma. Altrove, i picchi massimi estremi dovrebbero rimanere entro valori valutati accettabili, non troppo discostanti, come estremi di caldo, dalle medie tipiche del periodo.
Resta comunque da considerare l’estrema vulnerabilità del nostro territorio alle ondate di caldo africane, anche perché osserviamo che continua ad essere obiettivo di queste la Francia. Ciò potrebbe avere nel seguito pesanti ripercussioni, come in altre annate, per il Nord Italia. Ma ora come ora, il caldo estremo è stato respinto dal basso flusso oceanico.
Tuttavia, il gran calore africano è come una pentola a pressione da coperchio pronto a esplodere, anche considerato che è intenso, oltre la media, da alcuni mesi, pertanto, man mano che andrà avanti la stagione estiva, il rischio di fulminei eventi di caldo accresceranno, con il rischio che possano anche essere persistenti come altre annate.
Per ora, comunque, la prognosi è abbastanza buona, con previsioni di caldo non eccessivo, ma come sempre, in un ambito di previsioni meteo climatiche a così lungo termine, è opportuno avere la massima considerazione che seguiranno conferme o smentite su questa tesi del Centro Meteo Americano NCEP.