METEO SINO AL PRIMO DICEMBRE 2020, ANALISI E PREVISIONE
Il dominio dell’anticiclone sull’Italia regge, seppur con ancora residui disturbi sull’estremo Sud Italia dove ulteriori piogge e temporali penalizzano soprattutto la Sicilia centro-orientale. I primi segnali di debolezza dell’anticiclone si manifestano da ovest, a causa dei primi spifferi d’aria umida legata ad un sistema perturbato che si sta organizzando sulla Penisola Iberica.
Nonostante la diffusa presenza del sole, l’aria si mantiene ancora pungente soprattutto nelle ore notturne ed il primo mattino. Sulla Val Padana si continuano a registrare valori notturni spesso sottozero, a cui si contrappone clima più mite in montagna. Questo scenario non è altro che il risultato dell’inversione termica, con il freddo intrappolato nei bassi strati.
In Italia si apprestano ad affluire correnti più miti ed umide meridionali, con temperature in risalita. La fase anticiclonica non avrà infatti lunga vita e ben presto si concretizzerà un nuovo cambiamento, derivante dal progressivo avvicinamento di un sistema perturbato dalla Spagna legato ad un vortice depressionario che si approfondirà nel transito sul Mediterraneo.
NUOVO CEDIMENTO DELL’ALTA PRESSIONE, VERSO ONDATA DI MALTEMPO
Nei prossimi giorni assisteremo al graduale avvicinamento della perturbazione legata alla depressione iberica. Quest’area ciclonica eroderà progressivamente il bordo occidentale dell’anticiclone. Il cedimento della pressione sull’Italia avverrà in modo graduale, con il fronte da ovest che dovrebbe entrare in scena sul finire della settimana.
I primi effetti si avranno da venerdì, poi la perturbazione entrerà nel vivo con ritorno di piogge diffuse nel prossimo fine settimana, sebbene non distribuite in modo omogeneo. La perturbazione sarà accompagnata da aria molto mite, con temperature che si porteranno anche sopra la media. La neve cadrà solo a quote elevate sulle Alpi, ma con accumuli che potranno risultare importanti.
Ci attendiamo forti precipitazioni anche temporalesche in alcune aree, specie tra il Sud e le due Isole Maggiori. In queste zone sarà elevato il rischio di locali nubifragi. La perturbazione avanzerà lentamente per il blocco anticiclonico ad est e questa sarà un’insidia da non sottovalutare, perché porterà all’accanimento delle precipitazioni sulle stesse zone.
METEO GIOVEDI’ 26 NOVEMBRE, DISTURBI CRESCENTI DA OVEST
Una certa variabilità permarrà al Sud e sulla Sicilia con ancora qualche locale piovasco sui settori ionici. Il tempo è comunque atteso in miglioramento e sul Sud Peninsulare torneranno ad affermarsi ampi spazi soleggiati fin da inizio giornata. Le prime infiltrazioni d’aria umida e mite dai quadranti meridionali porteranno un cambiamento sulle regioni di ponente.
Le nubi aumenteranno tra Liguria, Sardegna e regioni tirreniche centro-settentrionali. Qualche debole pioviggine si manifesterà tra il versante tirrenico dell’isola e le coste tra Toscana e Lazio. Sul resto d’Italia il sole sarà decisamente più presente, ma osserveremo qualche nube in più anche in Val Padana dove peraltro nelle ore più fredde non mancheranno foschie e banchi di nebbia.
PERTURBAZIONE ENTRA IN SCENA
Il cambiamento si paleserà in modo più evidente da venerdì, quando l’avanguardia della perturbazione raggiungerà le Isole Maggiori, oltre al medio-alto versante tirrenico e parte del Nord-Ovest dell’Italia con prime piogge sparse, in accentuazione serale sulla Sardegna orientale dove sono attesi anche locali temporali.
Sabato si avrà un’ulteriore intensificazione del maltempo sulla Sardegna, con piogge e rovesci anche intensi sul settore orientale dell’isola. Nubi e piogge coinvolgeranno anche parte del Nord-Ovest, tra Liguria e Piemonte. Qualche pioggia raggiungerà anche le regioni tirreniche, mentre verso sera un forte peggioramento raggiungerà anche la Sicilia e la Calabria con forti temporali.
TEMPERATURE IN RIALZO, CON VENTI IN RINFORZO
Prima dell’arrivo della perturbazione affluiranno correnti meridionali, con il clima in deciso addolcimento anche la notte. Verrà così scalzata l’aria fredda presente nei bassi strati. Avremo così un contesto più autunnale che accompagnerà la prossima ondata di maltempo, ma fra domenica e lunedì interferenze d’aria fredda produrranno un calo termico, specie al Settentrione.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il ramo più attivo della perturbazione determinerà meteo avverso tra il Sud e le due Isole Maggiori, con coinvolgimento anche delle aree ioniche recentemente colpite da alluvione. Il Nord potrebbe rimanere un po’ più ai margini, quanto meno con fenomenologia più debole e limitata tra il Nord-Ovest e le pianure a sud del Po.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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