Le ultime due settimane sono state decisamente roventi in alcune parti d’Europa, con temperature localmente estremamente elevate. Oltre al caldo, condizioni meteo davvero estreme si sono abbattute sui settori occidentali e centrali del vecchio continente. Segnalati danni da grandine, vento e allagamenti.
Ora che giugno volge al termine i modelli matematici indicano un ulteriore rafforzamento dell’ondata di calore in tutta la penisola balcanica, nell’Europa orientale e sudorientale e quindi anche sul Mediterraneo. Si prevedono temperature massime superiori ai 35°C. Nei primi giorni di luglio l’ondata di calore potrebbe estendersi verso nord, colpendo anche parti dell’Europa centrale.
Per quanto riguarda l’Italia, le proiezioni termiche indicano valori massimi intorno ai 40 gradi fino alla fine del mese. Non si osserva alcun cambiamento dell’impianto circolatorio fino all’inizio di luglio, quindi l’ondata di caldo rimarrà in sella aumento il rischio incendi laddove la siccità è persiste da più tempo.
A livello locale possiamo dirvi che il caldo si farà sentire di più nelle regioni del Centro Sud e tra le due Isole Maggiori, qui i termometri potrebbero nuovamente superare addirittura la soglia dei 40°C. Lungo le coste salirà il tasso di umidità relativa e dal caldo torrido si passerà al caldo afoso, il ché come ben sappiamo renderà l’ondata di calore ancor più pesante.
Come detto non s’intravedono segnali di cambiamento, qualche temporale potrebbe limitare il proprio raggio d’azione alle aree alpine e prealpine, con eventuali occasionali sconfinamenti verso le alte pianure. Insomma, farà caldissimo e dovremo ancora una volta sopportare l’ingombrante presenza dell’Anticiclone Africano.