Da alcuni giorni i modelli previsionali stanno fiutando un netto cambiamento delle condizioni meteo a partire dalla prossima settimana. Cambiamento che dovesse verificarsi nelle modalità evidenziate stamane avrebbe del clamoroso, ma che per chi come noi segue costantemente le dinamiche atmosferiche non avrebbe nulla di inaspettato.
Ne stiamo parlando da tempo, lo sapete, avevamo ipotizzato un colpo di coda dell’Inverno attorno a metà marzo o comunque nella seconda metà del mese ed è ciò che potrebbe accadere. La dinamica è relativamente semplice: strutturazione di un possente blocco anticiclonico (blocco del flusso zonale) e irruzione fredda verso sud.
Abbiamo scelto di mostrarvi una mappa relativa alle anomalie termiche a 1500 metri di quota, sia per darvi un’idea di quanto potrebbero calare le temperature sia per facilitare l’identificazione della collocazione degli attori barici protagonisti. Possiamo notare, abbastanza agevolmente, come la massa d’aria fredda – addirittura gelida sull’Europa settentrionale – sia in grado di estendere la propria influenza fin sul Mediterraneo.
Verrebbero coinvolte anche le nostre regioni, dove scorgiamo anomalie negative di 3-4°C eccezion fatta per la Sardegna. La data di riferimento è quella del 19 marzo, ma si tratterebbe di un primo step al quale seguirebbe un coinvolgimento ben più corposo del nostro Paese. Ovviamente si sta parlando di scenari fortemente invernali, capaci di riportare la neve a bassissima quota in varie zone d’Italia.
Continueremo a seguire l’evoluzione perché necessita di conferme e perché con ogni probabilità assisteremo alle solite correzioni di tiro nei prossimi giorni. Quel che emerge evidente, a nostro avviso, è il ritorno dell’Inverno in molte zone d’Europa e l’Italia potrebbe rientrare appieno nei giochi.