Un’eccezionale tempesta di ghiaccio si è abbattuta a Vladivostok, nella remota regione dell’oriente russo situata sul Pacifico, nella baia di Zolotoj Rog, vicino al confine con la Cina e con la Corea del Nord. Vladivostok è conosciuta per essere il capolinea della ferrovia transiberiana, che la collega a Mosca.
Quel che è accaduto nelle ultime 48 ore è davvero senza precedenti nella storia recente. In questa zona il gelo è stato protagonista, con temperature scese fino a 20 gradi sottozero, ma un violento riscaldamento in quota ha creato uno scenario per il quale l’aria calda si è sovrapposta all’aria fredda al suolo.
Il rialzo termico è stato così feroce in quota che ha determinato la caduta di precipitazione sotto forma di pioggia. Queste goccioline d’acqua hanno trovato uno strato d’aria gelata al suolo, con temperatura ben sottozero, generando il cosiddetto gelicidio.
La pioggia è così immediatamente congelata a contatto con le superfici, formando una patina di ghiaccio anche molto spessa che ha completamente paralizzato la città. Il peso del ghiaccio stesso ha fatto collassare alberi e infrastrutture elettriche. Il governo locale ha dichiarato lo stato d’emergenza.
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Tutta la città si è trasformata in una vera e propria terra di ghiaccio. Oltre 150 mila residenti sono rimasti senza elettricità ed acqua. Il sistema dei trasporti è inevitabilmente andato completamente in tilt, ma soprattutto ci sono stati numerosi incidenti stradali per il ghiaccio sulle strade.
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