Dopo il rovente e anomalo anticiclone africano, in Europa è prossimo a realizzarsi un deciso cambiamento. L’anticiclone delle Azzorre risalirà verso nord, favorendo nei primi giorni di aprile la discesa di correnti più fredde inizialmente verso l’Europa Centro-Orientale.
Nel contempo l’anticiclone subtropicale si sgonfierà rapidamente prima sull’Europa Centrale e poi anche sul Mediterraneo. Nel corso del weekend di Pasqua un imponente affondo d’aria artica punterà prima le Isole Britanniche e poi l’Europa Occidentale, imprimendo un’ulteriore svolta.
Il cedimento del cupolone anticiclonico avrà effetti anche sull’Italia, dove assisteremo all’avvicinamento di una circolazione d’aria instabile, a carattere debolmente ciclonico, dalla Penisola Iberica. L’influenza di quest’area depressionaria porterà tempo più instabile con qualche pioggia o temporale.
La Pasqua sarà quindi un po’ incerta, con nubi irregolari più diffuse al Centro-Nord associata alla possibilità di qualche pioggia al Nord-Ovest. Nelle ore più calde del pomeriggio acquazzoni potranno coinvolgere anche qua e là i settori alpini e parte dell’Appennino.
Il cambiamento meteo più vistoso si avrà però per Pasquetta, con l’affondo della saccatura artica dall’Inghilterra fin verso il Mediterraneo. La circolazione ciclonica già presente sull’Italia verrà così rinvigorita al punto da dare origine a condizioni in ulteriore peggioramento con maltempo.
Piogge e temporali potrebbero coinvolgere soprattutto le regioni centro-settentrionali, mentre il Sud Peninsulare e la Sicilia verranno a trovarsi più ai margini. Questa linea di tendenza è ancora suscettibile di modifiche, in quanto la traiettoria della saccatura non appare ancora ben delineata.
Le temperature faranno registrare un progressivo calo, molto più apprezzabile a partire dalla Pasquetta. Potrebbe essere solo l’inizio di una fase più fredda e ancora movimentata attesa nei giorni a seguire subito dopo le festività.