Il maltempo penalizza ancora l’Italia, nell’ambito di una vasta e profonda circolazione ciclonica fredda che abbraccia gran parte d’Europa spingendosi fin sul Mediterraneo. Il nostro Paese diventerà nei prossimi giorni terreno di contrasti termici più acuti e per questo avremo una recrudescenza del meteo avverso.
L’aria fredda, collegata alla circolazione depressionaria, ha puntato maggiormente la Penisola Iberica, dove si va organizzando un profondo vortice di bassa pressione, posizionato grosso modo tra Spagna e Marocco. L’area depressionaria tenderà poi lentamente a risalire verso est-nord/est.
Questa configurazione si avvia a determinare un parziale cambio di circolazione, che vedrà l’Italia contesa fra masse d’aria estremamente eterogenee. Il flusso freddo, richiamato dall’Europa Centro-Orientale, continuerà ad affluire verso il Nord e parte del Centro Italia.
Le regioni meridionali, al contrario, già risentono del richiamo d’aria più mite. Nel weekend si intensificherà il flusso caldo che traghetterà aria di diretta estrazione sahariana. Forti differenze di temperatura si verranno così a creare tra un estremo e l’altro del Paese.
La cartina evidenzia la situazione a cui andremo incontro, con le anomalie termiche contrapposte che spaccheranno letteralmente in due l’Italia. La scaldata termica in quota sarà notevole all’estremo Sud, con picchi di oltre 10 gradi di anomalia.
Il caldo anomalo sarà più accentuato in quota, mentre nei bassi strati risulterà più affievolito. Tuttavia, le temperature tra venerdì e domenica supereranno i 20 gradi in varie zone dapprima delle due Isole Maggiori e poi al Sud Peninsulare, specie su Calabria e Puglia Salentina.
Tutt’altro scenario sul Nord Italia, dove il clima sarà rigido. Le temperature minime potranno ulteriormente calare, in particolare sulle aree recentemente innevate anche per quanto concerne le pianure dove i valori scenderanno anche di diversi gradi sottozero.