Gli aggiornamenti di alcuni indici descrittivi delle dinamiche bariche emisferiche sono fondamentali. Fondamentali per carpire gli scenari meteo climatici in divenire, fondamentali per farci un’idea di quello che potrebbe essere il trend dominante di novembre.
Ultimamente abbiamo parlato di NAO e AO, indicandone il ritorno in territorio positivo e conseguentemente un consolidamento dell’Alta Pressione alle nostre latitudini. Scenario che puntualmente si verificherà nei prossimi giorni, ma rispetto ad alcuni giorni fa dobbiamo inserire qualche elemento di novità.
L’indice NAO, nelle proiezioni a due settimane, ci mostra oscillazioni importanti. Nell’immagine allegata possiamo evidenziare certamente il ritorno in territorio positivo, ma a fine corsa sembra potersi riportare verso lo zero o comunque in area debolmente positiva. Ma tradotto in soldoni, cosa significa?
Più è positivo maggiori sono le probabilità di persistenza anticiclonica. E’ evidente, quindi, che con una contrazione dell’indice possiamo aspettarci variazioni al tema. Ma che tipo di variazioni? Presumibilmente qualche strappo del jet stream, che in tal modo avrebbe modo di indirizzare perturbazioni verso sud. Non solo, se tali oscillazioni dovessero risultare marcate – seppur temporanee – potremmo assistere a vere e proprie irruzioni fredde.
Ma perché tutto questo discorso? Semplice, perché i modelli previsionali hanno iniziato a fiutare qualcosa di diverso, qualcosa che potrebbe sbloccare il dominio – che poi non sarebbe più tale – dell’Alta Pressione. Significa che la prima metà di novembre potrebbe portarci anche un’irruzione fredda, non soltanto Anticiclone e bel tempo.