Ma che sta succedendo? Com’è possibile che nevichi in Medio Oriente? Com’è possibile che la neve abbia coperto Libano, Giordania, Israele, persino il nord dell’Arabia Saudita? Com’è possibile che sia arrivata addirittura nel deserto? Follie meteo dei giorni nostri, non c’è che dire.
Stiamo parlando di un evento che ha tempi di ritorno ultra decennali. Poi ovviamente anche in quei Paesi ci sono località montane che vedono neve ogni anno – ci mancherebbe – ma per città che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo orientale non è certo una consuetudine.
Diciamo che hanno ricevuto ciò che in un primo momento sembrava destinato all’Italia. Ricordate quando parlammo, esattamente 2 settimane fa, della brusca virata modellistica? Una virata verso il gelo siberiano, una virata verso un evento potenzialmente epocale. Ecco, l’evento c’è stato, ma da altre parti.
Perché poi è successo che il blocco anticiclonico si è gettato sulle nostre teste e siamo stati appena sfiorati dal gran gelo siberiano. L’obbiettivo principale è stato un altro, è stato dirottato ben più a est tant’è che abbiamo visto imbiancarsi pesantemente Grecia e Turchia, dopodiché il Medio Oriente appunto. Va così quest’anno, che possiamo farci? Lo schema barico era stato individuato con netto anticipo, ma i dettagli – come spesso capita per noi italiani – hanno fatto la differenza.
Non parliamo degli USA, che stanno vivendo un’ondata di gelo epocale. Ma questo è un altro discorso, lì siamo dall’altra parte dell’Atlantico e certi eventi si ripetono con una certa frequenza. Prendiamo atto che l’Italia è il bel paese, il paese del sole e del clima mediterraneo, punto.