I lettori più attenti si saranno accorti che le nostre carte meteo sono spesso raffiguranti quote di geopotenziale oppure di temperatura a 850hPa.
Come mai vengono utilizzati questi due parametri, anziché proporre le temperature direttamente al suolo?
Intanto cominciamo subito con dire una cosa importante, che spesso e volentieri sfugge ai più: i valori termici che vengono proposti nei vari bollettini meteo, su internet e in televisione NON indicano la temperatura al suolo, ma a 2 metri.
Questo è un importante parametro scientifico, poiché il suolo si surriscalda molto di più in estate e si raffredda molto di più nelle notti e in inverno, quindi i valori sarebbero decisamente falsati.
A titolo informativo, l’asfalto in estate il cemento può raggiungere 60 gradi, un prato 40, un lago 20, ma allora qual è la temperatura ufficiale dell’area? Ecco perché si introduce la temperatura a 2 metri.
Esempio di cartina in nostro uso che raffigura la temperatura a 850 hPa, cioè circa 1500 metri.
Tornando al discorso iniziale, le carte meteo assicurano sempre masse d’aria in media e alta quota: 850hpa è una QUOTA altimetrica di circa 1500 metri, mentre 500hPa è una QUOTA di circa 5500 metri.
Questo viene raffigurato per evidenziare gli spostamenti di tali masse d’aria, senza che vengano influenzate dalle attività umane o dalla rugosità del suolo.
Va da sè che c’è spesso una buona correlazione tra temperature al suolo in media è alta quota, ma non è sempre così, infatti in inverno vige il noto fenomeno meteo dell’inversione termica: ce ne occuperemo in altri articoli, ma importante è capire che le carte propongono valori di temperatura nella cosiddetta libera atmosfera, cioè laddove la colonna d’aria atmosferica non ha alcun ostacolo (5500 metri) oppure ha solo gli ostacoli naturali delle montagne (1500 metri), proprio per vedere come essa circola alle varie altitudini.
Pubblicato da Davide Santini