L’atmosfera è in soqquadro in tutto il Pianeta. Da molte parti arrivano notizie di condizioni meteo estreme, e dopo la calma di novembre, anche in Italia è iniziata una fase di sconquasso. Sono poco normali i temporali di neve nelle Alpi e Appennino settentrionale come quelli degli ultimi giorni, così pure quelli che avvengono in alcune parti della Valle Padana.
Sono eccessive, ma non inedite le grandi nevicate alpine, non attese da coloro che non consultano i modelli matematici e le linee di tendenza degli indici di comportamento del clima. Vi avevamo avvertito di forti nevicate in arrivo in Italia, di contro ci sarà decisamente molta meno neve nei versanti esteri come la Svizzera e l’Austria.
SEGNALIAMO…
Su molte aree d’Italia piove con eccessiva irregolarità, con piogge di smisurata intensità e quantità in tempi molto brevi. Questa sembra essere ormai una linea di tendenza che va consolidandosi.
Gli indici di comportamento del clima suggeriscono condizioni invernali meteo estreme, con freddo alternato al clima mite. Periodi asciutti intervallati ad eccessive precipitazioni. Avrete notato che appena si apre una breccia con l’Oceano Atlantico, in Italia le precipitazioni tornano, soprattutto incensanti. La causa di ciò è da ricercare nelle calde acque mediterranee, con cui l’aria più fredda oceanica innesca contrasti termici che danno genesi a formazioni nuvolose importanti.
Il rischio di un inverno più rigido dei precedenti, o una parte di esso, è verosimile. Non è scontato però averlo in Italia, o in tutto il Paese. Le previsioni climatiche sono indirizzate ad ampie aree, e non sono previsioni meteo locali.
I perché del rischio di un periodo cupo, rigido e con maltempo sono da ricercare nella debolezza del Vortice Polare, che dopo aver raggiunto intensità da record, splitterà o addirittura si spezzerà. In aggiunta ci sono le condizioni di forte Strat Warming, indiscusso indicatore di una potenziale partenza per un improvviso cambio di circolazione atmosferica, che in varie circostanze è causa dell’espandersi di aria gelida siberiana verso l’Europa.
Allo stesso tempo un’altra corrente con fasi cicliche che scorre in stratosfera quest’inverno soffierà da est verso ovest (QBO), e dovrebbe favorire delle anomalie che sono anticipatorie di possibili ondate di freddo. Insomma, vari indici climatici sono favorevoli al rischio ondate di gelo che si potrebbe presentare a fasi alterne, fin sino ad inizio marzo quest’anno, ma non è fattibile fare previsioni in ambito locale.
Lo rammentiamo, questa infatti non è una previsione meteo per l’Italia, bensì una visione emisferica d’insieme di evoluzione del comportamento delle principali masse d’aria invernali.
Infine, il Mediterraneo presenta acque superficiali con valori sopra la media. Tale condizione rende il Mare Nostrum piuttosto reattivo al minimo impulso d’aria fredda che vi arriva, e generando ingente maltempo che può gravarsi insolita intensità quando ad est, come in questa circostanza, c’è un’alta pressione che rallenta il transito delle perturbazioni che perciò tendono a persistere in loco, prolungando la durata del maltempo.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
METEO CITTÀ
– ANCONA
– AOSTA
– BARI
– BOLOGNA
– CAGLIARI
– CAMPOBASSO
– CATANZARO
– FIRENZE
– GENOVA
– L’AQUILA
– MILANO
– NAPOLI
– PALERMO
– PERUGIA
– POTENZA
– ROMA
– TORINO
– TRENTO
– TRIESTE
– VENEZIA
TUTTE LE ALTRE LOCALITÀ ED I BOLLETTINI METEO
– Previsioni meteo ITALIA ed tutto il Mondo
Rimani aggiornato in tempo reale su questa tematica direttamente sul tuo dispositivo, iscrivi ora!