Non corriamo, cerchiamo di non perdere la bussola perché si rischia seriamente di finire in un dirupo. E’ appena cominciato l’Autunno, gettarsi a capofitto nell’Inverno crediamo sia un grosso errore. Poi per carità, possiamo analizzare tutti i modelli stagionali che vogliamo, tutti i pattern climatici che vogliamo, ma dobbiamo essere consapevoli che si tratta di proiezioni e non di previsioni.
La Nina? Va bene, ci sarà. La QBO+? Probabile. L’accoppiata tra i due fenomeni potrebbe portarci un Inverno scoppiettante? Chissà, le statistiche dicono ciò. Le anomalie termiche oceaniche? Va bene osservare anche quelle, perché così potremo farci un’idea della dislocazione dei centri di Bassa e Alta Pressione.
Poi però dovremo fare i conti col solito Vortice Polare, che in epoca di riscaldamento globale non fa altro che raffreddarsi sempre più (sembra un paradosso, ma è proprio così). Quindi calma, calma e sangue freddo. E’ prematuro ragionare sull’Inverno, lo è ancor di più se si avanzano assurdi paragoni – fidatevi, c’è chi lo sta facendo – tra fredde stagioni autunnali del passato e l’attuale.
Paragoni di questo tipo non stanno in piedi, ricordiamoci che ogni anno – tanto più in meteorologia – fa storia a sé. Se poi vogliamo raccontarci la favole va bene, ma non è nel nostro stile. Come detto ci sentirete parlare sempre e comunque di proiezioni stagionali, questo sì, ma lo faremo con cognizione di causa. Soprattutto la faremo cercando di non inventarci nulla.
Quindi, lo ripetiamo, calma e sangue freddo. Noi un’idea ce l’abbiamo e possiamo anche sottoporla a discussione: potrebbe essere un Inverno quanto mai interessante. Un Inverno dinamico, a tratti mite ma capace di portarci alcune violente irruzioni fredde. Se saranno artiche e siberiane non possiamo saperlo, ma qualche episodio degno di tal nome potrebbe esserci.
Togliamoci dalla testa irruzioni epocali, non siamo né in Siberia né all’interno del Circolo Polare Artico. Visto l’Inverno scorso sarebbe già un’ottima notizia avere un minimo di freddo e qualche nevicata a quote collinari e pianeggianti. Il resto, almeno per ora, sono tutte favolette.
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