Prosegue, senza sosta, il “ping pong” modellistico. Ogni mattina, così come previsto dal nostro lavoro e dalla nostra passione, passiamo in rassegna le varie mappe di previsione e cerchiamo di capire quale potrebbe essere l’evoluzione meteo climatica futura.
L’argomento clou di questi giorni è senz’altro rappresentato dal freddo. Freddo proveniente dal Circolo Polare Artico, freddo che potrebbe colpire le nostre regioni. Quando? La prossima settimana. Ma al momento l’unico punto fermo che abbiamo è l’irruzione, non la sua traiettoria. Anzi, diciamo che con ogni probabilità colpira l’Europa centrale, ma poi non sappiamo se preferirà scivolare a sudovest- direzione Penisola Iberica – o puntare decisa l’Italia.
Qui le differenze modellistiche, qui il ping pong – per certi versi estenuante – che non aiuta granché gli addetti ai lavori. Un giorno è il modello americano GFS a proporci un diretto coinvolgimento dell’Italia, il giorno dopo è l’europeo ECMWF (che fino al giorno prima ipotizzava uno scivolamento del freddo verso la Spagna).
Da un giorno all’altro si rimbalzano la palla e quindi, a questo punto, chi avrà ragione? Difficile dirlo. Ci vorrà ancora un pochino di pazienza perché tra non molto si entrerà nel range del medio termine. Noi, in realtà, un’idea ce l’abbiamo e ve la proponiamo: il freddo potrebbe coinvolgerci direttamente.
Magari soltanto alcune regioni, segnatamente il Centro Nord, ma ha tutte le carte in regola per entrare con prepotenza sul Mediterraneo. E sulla prepotenza andrebbe aperto un capitolo a parte, perché in virtù degli enormi contrasti termici che potrebbero scaturirne il conseguente maltempo potrebbe risultare altrettanto cattivo.