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Quanto durerà il freddo sull’Italia? Le novità della prossima settimana

La massa di aria gelida di origine russa occupa gran parte dell’Europa Centro-Orientale e sta tentando di guadagnare sempre più spazio verso l’Italia, dove le temperature sono in ulteriore calo. Il grande freddo non sarà però capace di sfondare in grande stile.

Il freddo lascerà spazio ad una fase più mite

In sostanza, la nostra Penisola sarà solo lambita dalle correnti gelide, che riusciranno comunque a sedimentarsi e non saranno facili da scalzare. Nonostante le interferenze d’aria meno fredda in quota, attese fin da domenica, il clima si manterrà rigido nei bassi strati.

Le condizioni termiche si manterranno decisamente invernali nei primi giorni della nuova settimana. I residui del freddo dalla Russia si faranno ancora sentire su regioni adriatiche e meridionali sotto forma di venti settentrionali e residua instabilità.

L’aria sarà molto pungente anche sul resto d’Italia, soprattutto nelle ore più fredde e mattutine, complice il cielo sereno. Ciò comporterà diffuse gelate con temperature sottozero non solo al Nord, ma anche su vallate e pianure interne del Centro Italia.

Svolta dal 20 Gennaio

Lo scenario cambierà però molto rapidamente subito dopo inizio settimana, quando l’Italia sarà prima abbracciata da un promontorio anticiclonico più mite e successivamente coinvolta dall’abbassamento di latitudine del flusso delle correnti più miti atlantiche.

Le temperature risaliranno a metà settimana, anche piuttosto rapidamente al Centro-Sud, sotto l’incalzare delle correnti occidentali. Il freddo si manterrà invece più radicato al Nord, nella Valle Padana, dove l’aria rigida giunta dalla Russia sarà ben più difficile da scalzare.

La colonnina di mercurio si riporterà fin su valori sopra media sulle regioni centro-meridionali, ma questa situazione sarà probabilmente temporanea. Nel weekend del 23-24 gennaio è infatti possibile un nuovo affondo freddo, moderato, ma d’origine artica.

Il probabile abbassamento termico sarebbe con ogni probabilità a carattere del tutto temporaneo, nell’ottica di un’ultima parte di gennaio segnata da sbalzi termici collegati al transito di perturbazioni, ma senza clima mai eccessivamente freddo.

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