Vi avevamo invitato a seguire gli approfondimenti riguardanti lo stravolgimento modellistico in atto – leggasi intervento dell’Alta Pressione e gelo siberiano ricacciato a est – e gli scenari meteo climatici dell’ultima decade di febbraio.
In realtà preferiamo spingerci leggermente oltre, ovvero alla prima settimana di marzo e quindi alla prima settimana della Primavera meteorologica (ricordiamoci che per convenzione internazionale la stagione primaverile comincerà il 1° marzo). Sì, perché se è vero che giornate gradevolmente primaverili potrebbero affacciarsi già tra qualche giorno, è altrettanto vero che marzo potrebbe riproporci l’Inverno.
Già, lo avevamo scritto e lo ripetiamo: l’Alta Pressione potrebbe essere una parentesi, più breve di quanto non lascino intendere i centri di calcolo matematico. Non giriamoci attorno: il muro anticiclonico potrebbe spostarsi nuovamente a ovest, leggermente, favorendo a quel punto un nuovo impulso d’aria gelida verso sud.
Gelo intenso, gelo siderale, considerate difatti che sull’est Europa continueremo a osservare temperature rigidissime e tutto quel lago gelido sarà difficilmente scalzabile. Alla prima occasione potrebbe riaffacciarsi su di noi, provocando il più classico colpo di coda invernale.
Anzi, più che classico potrebbe trattarsi di un colpo di coda da record. I colpi di coda, notoriamente, sono associabili a irruzione meridiane e quindi puramente artiche mentre in questo caso si tratterebbe di aria gelida siberiana. Ben più di un semplice colpo di coda, diciamo che se dovesse realizzarsi la Primavera verrebbe rimandata in appello.