Il cambio di stagione comincia ad avvertirsi in Italia, proprio in concomitanza con l’avvio dell’autunno astronomico, a causa di una saccatura atlantica che sta interessando in queste ore il Nord e parte del Centro Italia, a cui seguirà nel weekend l’ingresso di aria molto fresca che determinerà un autentico crollo termico.
Ma in Russia va peggio. Nelle regioni subartiche della parte europea e nella zona degli Urali è arrivata la prima neve di stagione. Una saccatura artica è penetrata prima sulla regione di Arcangelo e nella Repubblica dei Komi, per poi scendere verso la zona uralica tra il Territorio di Perm e le regioni di Sverdlosk e Cheljabinsk.
Il 19 settembre è nevicato a Syktyvkar, capitale della Repubblica dei Komi, mentre il 21 settembre ed anche durante l’ultima notte, la neve ha fatto la sua apparizione nelle pianure pre-uraliche di Perm.
Niente di troppo strano! A fine settembre le nevicate cominciano a farsi relativamente frequenti. A Syktyvkar in settembre vi sono in media 3 giorni con neve, a Perm 2. A ottobre le nevicate si fanno fequenti, prevalgono però ancora i giorni di pioggia su quelli di neve; è solo con novembre che l’inverno si afferma definitivamente.
A Mosca e San Pietroburgo, invece, le nevicate sono abbastanza rare anche in ottobre ed è solo in novembre che si fanno più frequenti e in dicembre prevalgono nettamente sulle piogge.
Le foto sono tratte dal social russo vkontakte