Aprile col botto. Le ultimissime meteo confermano i segnali emersi osservando attentamente le complesse dinamiche atmosferiche.
Non potevamo proseguire così, con l’Alta Pressione sopra le nostre teste. C’era qualcosa che non andava, in realtà c’è ancora visto e considerato che l’attuale peggioramento lascerà spazio di nuovo al bel tempo. Ma stavoltà è diverso, stavolta non avremo a che fare con un’Anticiclone indistruttibile.
Il freddo l’ha trafitto, ne ha minato le certezze e lo costringerà a spostarsi verso est. Se ne andrà in Atlantico, laddove sarà certamente a proprio agio. Si addosserà al Regno Unito e innescherà discese d’aria fredda. L’obbiettivo? A quanto pare il Mediterraneo.
Perché abbiamo utilizzato il plurale? Perché potrebbe non trattarsi di un singolo episodio. Potrebbe trattarsi di un cambiamento importante, definitivo, un cambiamento capace di condurci in quella primavera finora totalmente assente. O meglio, è stata presente nella parte di stabilità atmosferica – cosa che sarebbe stata più ben accetta magari a maggio – mentre si è assentata la parte dedicata alla dinamicità. Alle piogge.
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Però potrebbe venire anche la neve, la neve a bassa quota. Perché dopo la prima irruzione, del Circolo Polare Artico, potrebbe arrivarne una seconda e poi una terza. Perché la prima aprirebbe una ferita sul Mediterraneo difficilmente sanabile, salvo il caso in cui l’Alta Pressione dovesse riservarci un colpo da maestro infilandosi di nuovo alle nostre latitudini.
Le proiezioni che vi stiamo proponendo in realtà non sono frutto della nostra fantasia, sono frutto delle ultimissime interpolazioni di alcuni autorevoli modelli stagionali. Il trend di Aprile sta cambiando, pesantemente. Forse perché s’inizia a interpretare correttamente il cedimento di quel Vortice Polare che così tanto deleterio è risultato nei due mesi precedenti.
Ora sì, ora si comincerà a fare sul serio. Finalmente, verrebbe da dire. Però occhio, perché non vorremmo dover parlare di pesanti anomalie negative o di precipitazioni troppo violente. Il rischio c’è, inutile nascondersi dietro a un dito. Veniamo da anomalie positive, col caldo spesso protagonista in assenza di piogge. Ora potrebbe succedere l’esatto contrario. Guardia alta insomma, la primavera sta per iniziare e scusate il ritardo.
Pubblicato da Alessandro Arena