Accettare certi ribaltoni è difficile. Abbiamo scritto, recentemente, che in campo meteo – come in ogni altro ambito della nostra vita – bisogna sapere accettare anche le sconfitte più brucianti ma come si dice, il troppo stroppia.
Veniamo da un Inverno che sino a questo momento possiamo considerare “normale”. Certo, non mancano le eccezioni, ma volendo fare un sunto di quanto avvenuto sinora non possiamo metterci le fette di prosciutto davanti agli occhi. A novembre si paventava una stagione invernale all’insegna dell’Alta Pressione e invece ci ritroviamo a parlare di Anticiclone a fine febbraio.
Tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti, anche perché le attente analisi atmosferiche ci portarono a smentire ciò che i modelli stagionali lasciavano intravedere. Un vero e proprio incubo, soprattutto se si considerava cos’era accaduto un anno fa.
Ora però eccoci, un tuffo nel passato delle “anomalie termiche positive”. Già, era da tanto che non se ne parlava ed occhi qui, a riprendere in mano l’argomento. Ne avremmo fatto volentieri a meno, avremmo fatto volentieri a meno di scelleratezze meteo che in quanto tali sono insopportabili. Che si parli di anticipo primaverile a fine febbraio ci può anche stare, per carità, ma dopo aver passato giornate di gelo è davvero incredibile quanto avverrà nell’arco di una settimana.
Magari non durerà, anzi molto probabilmente a fine febbraio torneremo a parlare d’Inverno, fatto sta che per giorni dovremo fare i conti con temperature eccessivamente alte. Quanto? Beh, questo lo vedremo, di certo possiamo dirvi che saranno scelleratezze meteo, le solite follie di un cambiamento climatico ormai conclamato.