Inizierà a far freddo nel fine settimana, ovvero nel momento in cui aria fredda destinata all’Europa orientale lambirà le nostre regioni e in particolar modo il versante adriatico. Già il giorno di Pasqua si percepirà un netto calo termico nel settore orientale.
Ad aprile ci sta, dobbiamo ricordarlo. Non sarà una semplice toccata e fuga, no. Il peggioramento del fine settimana spalancherà le porte al ben più corposo abbassamento delle temperature di metà settimana prossima. L’Alta Pressione si defilerà a ovest e da lì si spingerà verso nord, tirando giù una massa d’aria fredda dal Circolo Polare Artico.
Sì, proprio così, arriverà l’irruzione di cui si parla da tempo. Inizialmente c’erano difficoltà modellistiche evidenti nell’inquadrare al meglio la traiettoria, ma negli ultimi giorni i centri di calcolo hanno rotto gli indugi e hanno scelto la strada del Mediterraneo. Verremo colpiti direttamente e il crollo termico – un vero e proprio tracollo – ci porterà in pieno Inverno.
Tenete conto che rispetto alle attuali temperature avremo un calo di 15-20°C a seconda delle zone. Valori invernali, basti pensare che le termiche a 1500 metri di quota potrebbero attestarsi su valori negativi. Significa che nevicherà sotto i 1000 metri, significa che su alcune regioni potrebbero ripresentarsi nevicate a quote collinari.
Ora non resta che valutare l’entità dei fenomeni, anche se l’irruzione avrà la capacità, secondo gli ultimi aggiornamenti, di scavare un vortice ciclonico sui nostri mari, e soprattutto in quelle orientali ci sarà forte maltempo. Da qui la previsione che prospetta il rischio di neve anche in pianura, più che altro nevischio, nel Nord Est ed in Emilia. Ma qui tutto dipenderà dalla forza delle precipitazioni, dalla presenza oppure no di temporali.