Potrebbe sembrare una contraddizione, ma è andata davvero così! Settembre ha avuto una doppia faccia, prima molto caldo e poi improvvisamente freddo. Lo sbalzo è stato a dir poco estremo, visto che si è passati da scenari ancora estivi ad un improvviso clima da autunno inoltrato.
La parte finale di settembre, con temperature molto basse, aveva fatto gridare al settembre più freddo degli ultimi 50 anni. La notizia, apparsa su molti mass media, non aveva alcun fondo di verità, se non in riferimento a taluni picchi termici molto bassi raggiunti in alcune località.
Settembre nel suo insieme è stato molto caldo anche sull’Italia (da record nel mondo, vedi qui), in quanto il periodo contraddistinto da temperature ben superiore alla norma è stato molto più lungo rispetto alla fase fredda avuta a fine mese.
I dati ISAC-CNR tracciano un bilancio che non lascia certo spazio a dubbi: considerando i mesi di settembre degli ultimi 200 anni, quello appena trascorso è stato l’ottavo più caldo con uno scarto dalla media del periodo 1981-2010 pari a +1,40°C.
Le maggiori anomalie di caldo si sono registrate al Sud Italia, mentre il clima più fresco ha riguardato la Sardegna con temperature vicine alla media del periodo. Le anomalie termiche positive risultano molto più marcate, considerando le sole prime due decadi del mese.
Vale la pena sottolineare che senza il periodo molto freddo di fine mese, settembre 2020 passava alla storia fra i più caldi di sempre. Se non ci fosse stata quell’irruzione artica, settembre era in lizza per essere il più caldo, molto vicino alle storiche annate del 2011 e del 1987.