Ultimamente abbiamo parlato, ripetutamente, di quel che potrebbe accadere nel corso del bimestre gennaio-febbraio. Tranquilli però, non abbiamo la minima intenzione di trascurare quel che accadrà a stretto giro. Perché le condizioni meteo, non vi sarà sfuggito, si mantengono invernali.
Eh già, l’Alta Pressione delle Azzorre non ha la minima intenzione di abbandonare la posizione attuale: rimarrà piantata in Atlantico, più precisamente tra l’omonimo arcipelago e l’Islanda. Non solo, approfitterà dello sviluppo di una struttura anticiclonica scandinava e proverà a dargli la mano, strutturando un ulteriore blocco delle correnti atlantiche.
Significa che l’ampia depressione fredda continuerà a stazionare sull’Europa centro occidentale e nel moto ciclonico invierà nuovi impulsi freddi sulle nostre regioni. Le più esposte dovrebbero essere le centro settentrionali, un po’ meno il Sud. Al Centro Nord, per intenderci, non mancheranno altre occasioni per nevicate a bassa o bassissima quota.
La prima occasione sta per arrivare: l’avremo nel primo weekend targato 2021. La seconda inizierà dall’Epifania, terminando probabilmente attorno al 10 gennaio. In quest’ultima fase il freddo potrebbe risultare più intenso ed estendersi al Sud Italia, indi per cui ci aspettiamo un coinvolgimento dell’Italia intera.
Si parla di freddo artico, non di gelo siberiano. Il gelo siberiano, che è ben altra cosa, potrebbe giungere a metà gennaio o comunque nella seconda decade mensile. Prima però sarà bene non trascurare la fase artica e in tal senso vi invitiamo a seguire i vari approfondimenti coi quali forniremo i dettagli su quota neve e regioni colpite.