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Stop freddo fino a quando? Inverno ancora lungo, le ultime novità

Le temperature restano ancora molto basse sull’Italia, soprattutto nei valori minimi notturni. Il freddo sta però per cedere il passo ad un progressivo aumento della colonnina di mercurio, per effetto di correnti oceaniche pronte a prendere il sopravvento.

Freddo e neve si prendono una pausa

Questo cambio di circolazione deriva dall’approfondimento di una depressione a ridosso del Regno Unito, con affondo di una saccatura sui paesi occidentali europei in progressione verso levante. Flussi temperati occidentali spingeranno verso l’Italia ed il Centro Europa.

Le masse d’aria fredde saranno quindi costrette a retrocedere verso est. Il rialzo termico si inizierà a far sentire in modo più evidente anche sull’Italia da mercoledì, anche se sul Nord si manterrà un po’ di freddo che tenderà a smorzarsi molto più lentamente.

Il respiro d’aria mite si inizierà ad avvertire con l’attenuazione del gelo notturno. Le temperature minime saliranno diffusamente e saliranno di qualche grado sopra lo zero anche sulle pianure del Nord Italia. Sarà però molto limitata l’escursione termica al Nord, con freddo diurno.

Il discorso sarà ben diverso al Centro-Sud, ove il soffio mite occidentale spingerà la colonnina di mercurio in netto rialzo già da mercoledì. I valori si porteranno anche al di sopra della norma, in attesa poi del guasto meteo più deciso nei giorni a seguire.

Gli ultimi giorni di settimana vedranno confermato il clima nel complesso mite soprattutto al Centro-Sud, ma anche al Nord ci sarà un’ulteriore attenuazione del freddo e la quota neve salirà ulteriormente. Solo su alcune aree alpine di fondovalle persisteranno sacche d’aria più fredda.

Questa parentesi meno invernale durerà per il resto di questa settimana, ma novità potrebbero proporsi per fine gennaio, in direzione dei giorni della Merla. Il flusso occidentale potrebbe nuovamente ondulare, con possibili affondi freddi dal Nord Europa verso il Mediterraneo, di natura artica.

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