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Storia di un Inverno memorabile

Ripercorriamo, senza fronzoli, l’andamento di un Inverno che sinora non ha minimamente deluso le aspettative. Per poter affermare ciò dobbiamo per forza di cose evitare i cosiddetti “ortocellismi”, ossia dobbiamo evitare di pensare che se nella nostra città non ha nevicato sia stata – fino ad oggi – una stagione invernale pessima.

Ricordiamoci da dove eravamo partiti: modelli stagionali che davano un trimestre insulso, privo di freddo, anzi mite e spesso anticiclonico. Invece no, così non è stato. Lo dicevamo: attenzione alla Nina. Attenzione in particolare ai riscaldamenti della stratosfera e alle conseguenze sul Vortice Polare.

Ora, quanto accaduto sinora possiamo dirvi – tranquillamente – che c’entra ben poco con le dinamiche del Vortice Polare. Queste, semmai, potrebbero avere un ruolo determinante nell’ultima parte d’Inverno e in particolare a febbraio. Ad oggi ciò che ha comandato è la cosiddetta troposfera, ovvero quella porzione d’atmosfera più vicina al suolo. E’ stata estremamente attiva, vuoi a causa della Nina vuoi per tutta un’altra serie di elementi ampiamente discussi in altri articoli.

Fatto sta che è già un Inverno memorabile, anche in molte zone d’Italia. Magari non per l’intensità del freddo, o del gelo, ma per tutta la neve caduta lo è senz’altro. In varie zone del Centro Nord, tra Alpi e Appennino, non si vedeva così tanta neve da oltre 30 anni. Ecco, stiamo parlando di eventi con tempi di ritorno ultra decennali, quindi fate un po’ voi…

A questo punto è lecito domandarsi: perché dire che l’Inverno non esiste? E’ un’affermazione totalmente sbagliata e ci teniamo a sottolinearlo con forza. Tra l’altro non è finito, siamo al giro di boa e febbraio potrebbe riservare ulteriori sorprese…

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