La primavera è esplosa in modo incredibile, con tepore assurdo per il periodo. Quest’improvviso anticipo della bella stagione arriva a non molta distanza dall’ondata di freddo più importante dell’inverno, che aveva colpito l’Italia circa una decina di giorni fa.
Non faceva così caldo a febbraio da oltre 100 anni in alcune zone del Centro-Nord dell’Italia. Lo storico evento meteo è stato innescato da un campo di alta pressione che si è irrobustito in maniera così importante da assumere dei connotati tipici della stagione tardo primaverile, se non estiva.
Flussi d’origine nord-africana hanno alimentato l’anticiclone, con isolamento di una bolla calda con elevati geopotenziali tra l’Europa Centrale e il Nord Italia. Il caldo record ha riguardato infatti varie nazioni del cuore dell’Europa, non solo il nostro Paese.
Nel suo notevole irrobustimento, l’anticiclone ha prodotto il cosiddetto avvitamento dell’aria calda e secca verso i bassi strati, favorendo così un riscaldamento e la rottura delle inversioni termiche anche sulle pianure e sulle valli.
La radiazione solare, che inizia ad assumere un certo rilievo a fine febbraio, ha concorso notevolmente e ha avuto così un impatto sull’impennata delle temperature. Le temperature sono salite su valori estremamente anomali, anche di 10-12 gradi in più rispetto alle medie di questo periodo.
Serie di record di caldo per febbraio
Ne sono così derivati numerosi record di caldo, di cui ci limitiamo a citare quelli stabiliti dalla rete meteo nazionale AM/ENAV. Gran parte dei nuovi primati di temperatura si sono registrati tra Friuli e Veneto, ma localmente anche tra entroterra toscano ed Alto Lazio.
In Friuli, a Ronchi dei Legionari, si è registrata la temperatura massima di +24.8°C (record precedente +24.1°C del 22 febbraio 1990). Aviano si è fermata a +23.6°C, battendo nettamente il precedente record di 22.0°C stabilito il 27 febbraio 1990.
Tra gli altri record, segnaliamo Treviso Sant’Angelo con +23.9°C (record precedente +23,0°C il 22-02-1990), Treviso Istrana con +23,8°C (record precedente +23,2°C il 22-02-1990), Venezia Tessera con +22,0°C (record precedente +21,4°C il 22-02-1990)
Nel Centro Italia, tra i nuovi record registrati spicca Monte Argentario con +20,4°C (record precedente +20,2°C il 22-02-1990), ad Arezzo Molin Bianco con +22,4°C (record precedente +22,0°C il 25-02-1991) e a Viterbo con +22,3°C (record precedente +20,9°C il 06-02-2021).
Il cambiamento climatico è evidente, visto che sono stati ritoccati dei record in qualche caso recenti, o comunque in diversi casi sono stati spodestati dei primati che resistevano dal febbraio 1990. Oltre trent’anni fa si era avuto un evento di caldo anomalo eccezionale, con tempi di ritorno rarissimi.