Un impulso geomagnetico improvviso prodotto da un brillamento solare di lunga durata è avvenuto il 7 dicembre, ed è stato osservato al satellite DSCOVR.
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La velocità del vento ha raggiunto i 571 km/s, producendo un periodo di condizioni geomagnetiche attive.
I meteorologi dell’SWPC hanno dichiarato che la tempesta magnetica si è attenuata.
I parametri del vento solare erano ad elevati livelli, probabilmente riflettevano qualche debole influenza del foro coronale.
Le velocità del vento sono rimaste a livelli medi di 350 km s prima di aumentare a 450 km/s nel momento più critico.
L’area dell’impatto della tempesta è stata quella del Polo Nord, generalmente ad oltre 65 gradi di latitudine. Il fenomeno a generato deboli fluttuazioni della rete elettrica locale (senza particolari danni o disagi), oltre che un’aurora boreale visibile ad alte latitudini del Canada ed in Alaska.
Le tempeste solari possono influenzare pesantemente la civiltà moderna, generando black out elettrici di lunga durata, con danni alla rete, così come alla rete di comunicazione con il totale annientamento dei collegamenti telefonici, radio e internet.
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