Qualche tempo fa via abbiamo parlato della potenziale possibilità che nel Mediterraneo si potessero formare tempeste di neve. Ipotesi non fantasiosa se si osserva il passato, e se si considera l’incremento di fenomeni meteo estremi che si concentrano sempre più in periodi ristretti.
Conoscete i record di neve in un giorno in varie località italiane? Davvero tanti centimetri di neve, ancor più di località urbane della Germania, Francia, o della Scandinavia. I record di nevosità caduti in un periodo di 24 ore sono tutti mediterranei. Quello mondiale appartiene all’Abruzzo. Succede questo in quanto al freddo che trasforma la pioggia in neve, si associano i contrasti termici con le calde acque mediterranee. Un po’ ciò che succede in Giappone, anche se non ne facciamo un paragone puntuale, in quanto il loro clima è molto differente rispetto a quello mediterraneo.
In questi giorni una super nevicata interesserà una vasta area della Spagna, con ben oltre un metro di neve che cadrà nelle località di bassa quota rivolte al Mediterraneo. Anche l’anno scorso avvenne qualcosa del genere, anche se quest’anno l’evento meteo sarà ben più diffuso. Il servizio meteo nazionale l’ha battezzata Filomena, ed un responsabile ha detto: se le previsioni fossero confermate, ci troveremmo di fronte a uno degli episodi di nevicate più estesi degli ultimi anni.
All’epoca la tempesta è stata accompagnata da un vento da est che soffiava con raffiche oltre 150 km/h. Nelle coste si sono avute piogge alluvionali. Numerosi centri urbani rimasero isolati a causa della furia delle nevicate nassa quota e del vento fortissimo. Una gelida tempesta di neve circa due anni fa ha invece imperversato nel Egeo, con temperature sotto lo zero e nevicate sulle coste. Questa irruppe nell’Egeo carica di aria gelida che veniva dai Balcani.
In questi anni stiamo osservando un aumento di frequenza delle aree di forte bassa pressione che transitano sull’Italia. Ma anche di perturbazioni poco sospette che lasciano poi dietro di sé ingentissimi precipitazioni. È di questi giorni la serie di grandi nevicate che si sono abbattute su un’ampia area di rilievi del Nord Italia oltre che l’Appennino settentrionale.
In questa fase stiamo procedendo verso un raffreddamento del clima europeo, anche si modelli matematici a medio lungo termine tentennano sulle linee di tendenza, queste mostrano sovente l’incursione di area molto fredda associata ad aree di bassa pressione nel Mediterraneo. Non di rado queste vengono mostrate con valori di pressione atmosferica molto bassa. Ciò è un indicatore anche della forza che potrebbero assumere le perturbazioni.
Come espresso prima, la nostra non è una previsione meteo, bensì una considerazione sulla potenzialità di un clima malato, che genera eventi meteo estremi.
Non sappiamo quando, ma anche in Italia si potrebbe verificare quello che potremo chiamare “the big snow”. Quest’inverno è lungo da passare, abbiamo avanti a noi circa due mesi, se non più, dove gli eventi meteo estremi potrebbero essere associati a profonde basse pressioni, vento forte, gelo, e neve.
La previsione di neve in Spagna è un big snow, in quanto alcune decine di migliaia di chilometri quadrati si troveranno sotto una nevicata da record.
E sono aree di bassa pressione come quella che interesseranno la Penisola Iberica a poter innescare un big snow anche in Italia, ove il contributo di aria fredda, nel caso, sarebbe di maggiore entità, in quanto da noi verrebbe aria dai Balcani o dall’Europa centrale, che sono assai meno miti dell’Oceano Atlantico. Ma da loro, il persistere di venti dall’Artico, ha prodotto un insolito clima rigido che persiste da giorni, e ciò conferma ciò che scriviamo, che il gelo può avere origine non solo dalla Siberia. In Spagna, tra i capoluoghi di provincia, i più freddi di oggi sono stati Teruel con -9°C, Palencia con -7°C. Gelo anche a Madrid dove è attesa neve per un probabile mezzo metro.
In Italia, la burrasca Filomena porterà aria calda dal Sahara verso il Sud e la Sicilia, poi neve su ampie aree del Nord Italia. Ma l’evoluzione di questa bufera è abbastanza insidiosa e incerta.
Per avere una grande nevicata in Italia, pertanto, non è necessario avere il gelido vento dalla Russia, ma in pieno inverno è sufficiente una profonda bassa pressione, e aria fredda di origine nordeuropea.