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Ultime dal Centro Meteo Europeo. La primavera cambierà presto volto

La primavera sembrava iniziata con troppo anticipo. Un tepore eccessivo già alla fine di febbraio e ora eccoci qui, puntualmente, a vivere una decisa ricaduta invernale. La parentesi di freddo, che abbraccia gran parte d’Europa, non si esaurirà in tempi rapidi.

L’attuale configurazione barica, che vede l’anticiclone atlantico in elevazione meridiana a favorire la massiccia discesa del freddo artico verso l’Europa, perdurerà ancora per un po’. Nei prossimi giorni l’anticiclone piegherà verso nord, favorendo l’arrivo di un nucleo d’aria ancor più rigida dall’Artico Russo.

Il culmine del freddo tardivo si avrà entro il weekend, con anomalie termiche negative molto marcate su tutta l’Europa Centro-Meridionale, compresa l’area mediterranea. In Italia il grande freddo non mancherà, a parte che all’estremo Sud.

Tendenza meteo fine marzo, ecco come andrà

Questo ritorno così repentino del freddo è stato incentivato da un nuovo indebolimento del Vortice Polare in troposfera. La situazione cambierà però nella terza decade del mese, con la nuova accelerazione del Vortice Polare che interromperà l’azione fredda meridiana sul Vecchio Continente.

Tendenza meteo primavera, il grande freddo in ritirata

La proiezione diffusa dal Centro Meteo Europeo, valida per il periodo da 22 al 28 marzo, indica lo spostamento della saccatura artica verso l’Europa Sud-Orientale. Condizioni di freddo residuo interesseranno in una prima fase l’Italia Centro-Meridionale, ma con successivo addolcimento termico.

Nel contempo, la situazione cambierà nettamente in Europa per l’insediamento dell’anticiclone atlantico che porrà i suoi massimi sul cuore del Continente. Correnti oceaniche riporteranno clima decisamente più mite del normale sulle nazioni settentrionali europee.

A seguire, per la settimana di Pasqua lo schema proposto dal modello Europeo appare coerente con un vortice polare più forte e compatto. L’anticiclone potrebbe prevalere sull’Italia, a braccetto con infiltrazioni atlantiche e temperature in aumento su valori sopra la media almeno al Centro-Nord.

Come proseguirà poi aprile? Presto per dirlo. Non è esclusa una fase di tepore con scenari anche in prevalenza stabili, seguiti da un periodo più dinamico con temperature in calo nella seconda parte del mese. Nulla da sorprendersi se andasse così, con il classico andamento a sbalzi della primavera.

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