Stiamo vivendo una prima parte di giugno caratterizzata dal meteo frequentemente instabile e senza alcun eccesso di caldo. Le alte pressioni restano infatti sbilanciate ad alte latitudini, con massimi in Atlantico a ridosso delle Isole Britanniche e sulla Scandinavia.
La vera Estate stenta quindi ancora sull’Italia, ma lo scenario potrebbe presto cambiare già nella seconda metà di giugno, sulla base delle tendenze meteo elaborate dai centri meteo di calcolo. L’anticiclone ed il caldo dall’Africa potrebbero presto puntare il Mediterraneo e la nostra Penisola.
L’avvio della stagione astronomica potrebbe quindi vedere il caldo salire prepotentemente alla ribalta. Ma questo potrebbe essere solo l’inizio di un periodo molto caldo, in linea con le proiezioni stagionali che lasciavano presagire un’estate persino rovente.
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Le ultime proiezioni elaborate al primo giugno dal modello europeo, considerato in assoluto il più performante, hanno aggiustato il tiro rispetto alla visione precedente, con l’indicazione di un’estate molto calda per l’intera Europa e l’Italia.
Queste prospettive di maggiore caldo deriverebbero dalle continue espansioni di un promontorio anticiclonico subtropicale. Lo scenario sarebbe molto più caldo rispetto a quella che era la previsione del modello elaborata nel mese di maggio.
Il trimestre luglio-agosto-settembre potrebbe risultare molto caldo su gran parte del Continente Europeo, con anomalie termiche più marcate su Spagna, Francia ed area alpina. Il caldo potrebbe risultare meno intenso sul Sud Italia e sulla zona del Mar Nero, dove prevarrebbero lievi anomalie negative.
Non va sottovalutato il peso di queste anomalie, che potrebbero apparire modeste ad una prima valutazione sommaria. In realtà il confronto è fatto con il periodo climatico 1993-2016, che comprende annate già caratterizzate dal forte riscaldamento delle estati avvenuto negli ultimi decenni.