Siamo in piena campagna vaccinale, e già si parla di variazioni da effettuare nei vaccini. E ci si potrebbe domandare se allora conviene vaccinarsi adesso. E la risposta è certo che si. Innanzitutto, perché si ottiene una protezione non indifferente di anticorpi.
Come verranno aggiornati i vaccini?
Non c’è una risposta ben precisa, la domanda, secondo un’intervista apparsa su nature.come, è un domanda aperta. Alcuni vaccini COVID-19, compresi i principali prodotti da Moderna, Pfizer e AstraZeneca, insegnano alle cellule la produzione della proteina spike del virus.
Ma cosa è la proteina spike? Come più volte spiegato dagli esperti, consente l’ingresso del virus nella cellula. I vaccini in produzione e somministrazione sono potenzialmente in grado di prevenire l’infezione da coronavirus e, di conseguenza, la malattia.
In merito all’aggiornamento dei vaccini, una possibilità sarà quella scambiare le vecchie versioni dei vaccini della proteina spike – basata in gran parte sul virus che è stato identificato per la prima volta a Wuhan, in Cina – con una molecola aggiornata che ha le specifiche modifiche degli aminoacidi che ostacolano le risposte anticorpali.
I ricercatori dovranno prima determinare se tali cambiamenti hanno effetti a catena che alterano il modo in cui il sistema immunitario reagisce al vaccino. Un’altra possibilità è includere forme nuove e vecchie della proteina spike in un singolo jab: gli scienziati lo chiamano un vaccino multivalente.
In merito al vaccino multivalente, se ne parla poco, ma è obiettivo di ricerca per potenziali future epidemie, perché dagli errori di valutazione fatti, a volte si impara. Ma la scienza aveva messo in guardia, ma non è mai stata finanziata la ricerca.
Secondo nature.come, Moderna ha iniziato a lavorare per aggiornare il suo vaccino mRNA per abbinare le mutazioni spike in 501Y.V2.
Moderna intende anche testare l’efficacia di una terza dose del suo vaccino originale contro il coronavirus e sta esaminando la possibilità di un vaccino multivalente, ha affermato Tal Zaks, chief scientific officer di Moderna, in un’intervista del 25 gennaio con gli investitori. Ma prima di decidere su qualsiasi percorso, i ricercatori dovranno studiare come gli animali, e probabilmente gli esseri umani, rispondono a qualsiasi potenziale aggiornamento del vaccino.
Nel frattempo, è notizia di questi giorni, anche le altre case farmaceutiche stanno eseguendo accurati e rapidi studi per neutralizzare le varianti, e generare un vaccino multivalente, ovvero una vera ancora di salvezza per la nostra umanità.
Articolo redatto con la consultazione di nature.com.