Il maltempo è entrato nel vivo sull’Italia, accompagnato da correnti di matrice atlantica. Oltre a piogge e neve, quest’ultima confinata a quote medio-alte, si innescheranno venti davvero sostenuti che già ora sono in deciso rinforzo dai quadranti meridionali.
La depressione si sta approfondendo sul Golfo del Leone e tende a portarsi verso il Mar Ligure. I venti si intensificano in rotazione antioraria attorno al vortice. A fine giornata odierna il minimo depressionario, attorno ai 992/994 hPa, lo ritroveremo proprio a ridosso del Mar Ligure.
La ventilazione prevalente è ora tra sud e sud-ovest, con raffiche attese fin oltre i 70/80 km/h sui bacini di ponente e sulla Sardegna, ma a fine giornata anche su Adriatico e Ionio dove risalirà un po’ di scirocco. La marea tornerà così ad alzarsi sulla Laguna Veneta, fino a circa 110 cm per sabato mattina.
La giornata di sabato vedrà ventilazione molto sostenuta in genere attorno ponente sulle regioni ed i bacini di ponente, mentre venti tra sud e sud-ovest insisteranno su Ionio e Adriatico. Le raffiche più intense si avvicineranno ai 90/100 km/h.
Mareggiate andranno a colpire le coste occidentali di Sicilia e Sardegna, ma anche le coste centro-settentrionali tirreniche. Di conseguenza potranno aversi disagi ai collegamenti marittimi sulle zone più interessate dal meteo tempestoso.
Domenica le condizioni meteo marine resteranno ancora proibitive in molte zone, specie sui bacini di ponente dove il vento ruoterà a Maestrale tranne che sul Basso Tirreno e sulla Sicilia dove insisteranno venti tra ovest e sud-ovest.
Il libeccio spirerà anche su Adriatico e Ionio, ma con tendenza a ruotare da nord a partire dall’Alto Adriatico. Le mareggiate interesseranno ancora tutta la fascia tirrenica centro-meridionale e le zone costiere esposte delle Isole Maggiori, con altezza d’onda fino a 4-5 metri in mare aperto.