di Ginevra Ferrigno
Tra un legame con il passato ed uno sguardo al futuro, la Fashion Week milanese, che ha avuto luogo a Milano dal 17 al 23 settembre, ci spinge ancora una volta a mettere in discussione non solo il nostro armadio ma anche la nostra voglia di sperimentare.
Dall’ underwear anche da giorno, ai fiocchi, alle paillettes, alle ispirazioni al nude look iconico di Yves Saint Laurent del 1968, alle grandi spalle dei blazer, alla pelle, ad un contrasto tra colori neutri e colori forti, di carattere, come è forte e priva di qualsiasi inibizione la donna della Spring 2025 a cui abbiamo assistito.
Una donna che non è affatto intimidita nel mettersi a nudo, ma che è libera di scegliere delle silhouette, da capi into skin a oversize, senza perdere la sua audacia e femminilità allo stesso tempo. Le direttive dalla Fashion Week milanese dunque sono: “be your own muse”, dare spazio alla creatività senza maschere pirandelliane.
“Nella moda della prossima primavera non c’è spazio per i preconcetti, i limiti e la mentalità che definirei: “obsoleta”, per quanto lo stesso termine lo sia di per sé“;
Sarà una primavera all’insegna delle righe, dei colori forti come l’arancione deciso ma anche neutri come il total white, il beige e tutte le sue più scure e chiare declinazioni.
Alla vita bassa tanto amata quanto odiata, dal ritorno degli accessori, pochi ma che assolutamente non passano inosservato, come il ritorno dei gambaletti, o ancora alle ballerine dalla punta squadrata, alle frange non solo apprezzabili nelle borse ma anche nei tacchi, di piena ispirazione country. E ancora potremmo apprezzare come copricapi siano dei grandissimi protagonisti di questa e della prossima stagione, dagli accessori gioiello di alcun uso pratico e funzionale se non quello estetico e d’impatto a quelli più eccentrici, maxi e spiritosi.
È chiaro dunque, quanto queste sfilate abbiano dimostrato che nel mondo della moda, oggi, vi sia uno sguardo al futuro senza mai abbandonare completamente i capi saldi e le regole stilistiche che hanno caratterizzato il passato della moda italiana.
“Il fascino di questo mondo è proprio questo, cercare la costante innovazione partendo proprio da ciò che si ha già o che è già stato sperimentato, molto spesso, passando per questa strada, si arriva a scoperte sempre più grandi e d’ispirazione.”
Ginevra Ferrigno