Roma è arte, cultura, storia, è ed è stata dimora di tanti personaggi, poeti e artisti illustri del nostro paese e non solo. La Capitale è la città con la più alta concentrazione di beni culturali, storici e architettonici al mondo, in ogni angolo, scorcio e vicolo si nasconde un’incredibile storia antica. Al contrario di quello che si possa pensare, in questa città l’antico e il contemporaneo si incontrano e danno vita ad un sorprendente viaggio: passeggiando tra le strade di Roma si possono ammirare monumenti antichi al fianco di quelli moderni e resti archeologici di fronte a istallazioni create con nuove tecnologie, questo incredibile mix tra il suo glorioso passato, il suo presente e il futuro da vita ad una sinfonia perfetta che si trasforma in un’atmosfera unica al mondo. La città eterna custodisce gelosamente le sue antiche origini durante l’irrefrenabile corsa verso il futuro. A testimonianza di questo connubio perfetto il Museo Maxxi celebrerà l’incredibile personaggio di Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della sua nascita, con la mostra Pier Paolo Pasolini. Tutto è Santo.
Pasolini, nato il 5 marzo del 1922 è considerato come l’artista più versatile della storia del Bel Paese: è stato poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore, pittore, romanziere, traduttore e drammaturgo del novecento italiano. Tutto è Santo è il titolo ispirato a una delle opere più celebri di Pasolini, Medea, film del 1969 in cui il saggio Chirone pronuncia questa frase evocando “la misteriosa sacralità del mondo: il mondo del sottoproletariato, arcaico, religioso, in netto conflitto con gli eroi di un mondo razionale, laico, borghese”.
Dal 16 novembre 2022 al 12 marzo 2023 al MAXXI si potranno osservare ed ascoltare opere pasoliniane create da artisti contemporanei, in questo grande progetto si è scelto di raccontare la figura dell’artista in veste contemporanea sottolineando come è ancora oggi un’influente figura culturale. Pasolini si è sempre distinto per l’indipendenza del pensiero, con il suo essere uomo coraggioso, critico, a volte scomodo, anticonformista e capace di creare scandali, ha sempre voluto offrire una testimonianza autentica e pura dell’arte, ha saputo raccogliere molti consensi lasciando un segno indelebile nella storia della cultura italiana.
Pasolini è stato molto attento alla società italiana e ai suoi cambiamenti, alle dinamiche dei grandi poteri che, secondo lui, non fanno altro che disgregare il paese, ha sempre criticato la borghesia e la società di consumi che si è venuta a creare tra il secondo dopoguerra e gli anni settanta.
Questo personaggio è straordinariamente attuale e contemporaneo tanto che le nuove generazioni si sono ispirate a lui sotto molti punti di vista.
Il Maxxi ha deciso di raccontare Pasolini attraverso la voce di artisti contemporanei le cui opere rievocano l’impegno politico dell’autore, i documenti, le opere, le letture esposti alla mostra riguarderanno l’anno della sua maggiore notorietà, nonché il suo ultimo anno di vita: Pier Paolo Pasolini morì il 2 novembre del 1975, la sua morte è ancora avvolta in un alone di mistero ed è tutt’oggi sotto inchiesta, in quanto venne travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia. Per questa esposizione è stato raccolto tutto ciò che ha lasciato come testimonianza, anche incompiuta come “Petrolio”, un romanzo incompiuto e pubblicato postumo che più ha generato le visioni discordanti e antitetiche.
Ascoltare artisti contemporanei, osservare documenti storici ma allo stesso tempo moderni e attuali, cercare di approfondire e comprendere fino in fondo il pensiero, l’arte e le idee di questo uomo creativo e all’avanguardia nato 100 anni fa, è un’occasione unica per aprire una finestra sul passato con gli occhi al presente.