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“DONNE DI ROMA”: mostra fotografica e documentale

Dal 6 al 21 febbraio 2023

Con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le donne di Roma che dall’antichità ad oggi hanno ricoperto diversi ruoli e contribuito alla crescita delle arti, della scienza, della letteratura e degli usi e costumi nelle diverse epoche storiche, si apre all’Auditorium della Conciliazione di Roma la mostra “Donne di Roma”, in programma dal 6 a 21 febbraio p.v.

L’esposizione, ideata e organizzata dall’Associazione culturale Chelu e Mare, specializzata da anni nella valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, è realizzata grazie al contributo della Regione Lazio. Il percorso iconografico si focalizza sulle figure femminili non solo nate a Roma, ma che alla città eterna hanno dato il loro rilevante contributo storico, ripercorrendo  le loro conquiste culturali, sociali, politiche ed economiche, spesso raggiunte con fatica e prezioso preludio al raggiungimento di tanti successi nella vita moderna e contemporanea.

In un periodo nel quale è purtroppo ancora forte e presente il tema della violenza di genere e della discriminazione nei confronti delle donne che si verifica in tanti ambiti – non solo lavorativi – questa retrospettiva vuole rappresentare anche un deterrente per chi tuttora non riconosce il valore aggiunto che la donna conferisce alla società e anzi tende a deprimerlo e umiliarlo.

Partendo dall’antica Roma, in un percorso cronologico elaborato da Fabio Alescio e Tiziana Biscu, rispettivamente organizzatore e direttrice artistica dell’iniziativa, si arriva ai giorni nostri, in un itinerario che si snoda in quattro macro periodi storici: le donne dell’antica Roma; le figure femminili del MedioEvo; le donne del Rinascimento e dell’età Moderna; l’età contemporanea.

Scorrendo la retrospettiva fotografica e la documentazione raccolta, esposta in pannelli con foto, documenti, racconti e didascalie, si potranno dunque ricostruire le biografie e le gesta compiute donne di valore, coraggiose e creative che si sono elevate sino a diventare dei veri e propri miti, grazie al ruolo significativo addotto alla storia della città, in ambito letterario, artistico e politico.

“Riteniamo – sottolineano i curatori – che il progetto sia anche un doveroso ricordo di tante donne che nonostante i loro meriti non sono state abbastanza evidenziate dalla storia e che è giusto far meglio conoscere anche alle nuove generazioni: per tale motivo la mostra, contenendo molti riferimenti storici e sociologici alle epoche di riferimento, presenta anche una valenza particolarmente didattica e volge il suo sguardo anche ai giovani studenti che qui potranno approfondire il loro percorso scolastico”.

 

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