avvocatoinprimafila il metodo apf

La Fondazione Carlo Levi inaugura la mostra virtuale Carlo Levi e Italo Calvino: una «particolare predilezione e amicizia»

Dal 10 gennaio 2024 sulla sezione Mostre Virtuali della Fondazione

La Fondazione Carlo Levi presenta un ciclo di mostre virtuali dal titolo Intorno al mondo di Carlo Levi che, a cadenza irregolare, ha l’obiettivo di raccontare le relazioni intercorse tra l’artista e intellettuali, pittori, scrittori, storici, critici d’arte, varie personalità che hanno segnato la cultura italiana e internazionale. Un percorso che vuole mettere in dialogo il carattere e i pensieri dei protagonisti con la produzione pittorica e letteraria di Carlo Levi, ma anche con documenti e fotografie d’archivio inediti.

Il ciclo si inaugura con la mostra virtuale Carlo Levi e Italo Calvino: una «particolare predilezione e amicizia» navigabile dal 10 gennaio 2024 sul sito istituzionale della Fondazione nella sezione Mostre Virtuali.

L’esibizione è incentrata sulla relazione tra l’opera pittorica di Carlo Levi e gli interventi di critica d’arte dello scrittore ligure. Il rapporto tra i due non è stato sempre privo di ombre; nel recensire (1946) Paura della libertà Calvino definisce l’autore «un uomo d’interessi e d’esiti moderni ma di sensibilità sorpassata, reazionaria» Si è andato poi trasformando in una «particolare predilezione e amicizia» intorno alla metà degli anni Cinquanta allorché Calvino, oltreché scrittore anche redattore dell’Einaudi, pubblica una serie di saggi sulle opere di Levi che rivelano un certo interesse nei confronti della sua produzione. La loro amicizia si consolida definitivamente con lo scritto La compresenza dei tempi, apparso nel 1967 su Galleria, in cui Calvino definisce il riconoscimento dell’importanza storica e letteraria di libri quali Cristo si è fermato a Eboli e L’Orologio. Nella produzione saggistica calviniana si rintracciano dunque numerosi interventi dedicati a Levi che non si limitano alla sola attività letteraria, ma si estendono anche alla sua opera pittorica. Difatti Calvino ha dimostrato sempre una particolare predilezione per l’arte visiva, è affascinato dalle immagini e dal loro potere comunicativo, e così diventa anche uno dei più attenti critici della pittura leviana.

Nel solco di questo interesse e del confronto artista-scrittore che spesso si incontra nelle pagine calviniane dedicate all’arte, si è cercato di costruire un percorso espositivo che racconti la relazione tra le attente osservazioni del primo e i dipinti, i disegni e le litografie di Levi.

Questa esperienza digitale si propone come un catalogo in cui è possibile leggere un testo introduttivo, sfogliare le immagini pittoriche scelte principalmente tra quelle presentate dallo stesso Calvino, scorrere le citazioni dello scrittore ligure che descrivono la pittura leviana e una breve descrizione dei dipinti. Infine permette di visionare alcuni documenti storici di archivio (inviti, cataloghi, lettere) digitalizzati per l’occasione e materiali multimediali.

Il racconto che viene restituito è quello di un attraversamento del percorso pittorico di Levi, dalla giovinezza all’età matura, accompagnato dalle parole dello scrittore ligure, dalle sue predilezioni, dalle sue intuizioni, dalla sua luminosa scrittura critica.

Il progetto scientifico del ciclo Intorno al mondo di Carlo Levi è a cura di Daniela Fonti e Antonella Lavorgna, il testo di presentazione della mostra Carlo Levi e Italo Calvino: una «particolare predilezione e amicizia» è firmato da Luca Beltrami, la curatrice è Antonella Lavorgna.

Si ringraziano per l’amichevole collaborazione:

gli eredi di Italo Calvino, la casa editrice Mondatori, l’erede di Carlo Levi.

Le attività della Fondazione Carlo Levi sono realizzate grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.

 

Exit mobile version